Storia della letteratura europea - Torna in homepageBaha Taher


Baha Taher

Baha Taher è nato in Egitto nel 1936. Appartenne al gruppo di scrittori che aderirono al movimento per l'emancipazione egiziana ispirandosi a un'idea pan-araba di democrazia progressista. In seguito, con l'avvento di Nasser e di Sadat al potere politico, scelsero una posizione più moderata e intimista anche nel loro stile narrativo, venendo accusati prima di esistenzialismo borghese e disfattista e poi di intellettualismo filo-comunista e sovversivo. Tra i suoi romanzi è Zia Safia e il monastero . La vi cenda è ambientata in un monastero copto a pochi chilometri da Luxor. Al centro è la forte personalità di Safia, ossessionata dalla sete di vendetta per l'uccisione del potente marito, anziano notabile del viallaggio. L'assassino è il giovane musulmano amico dei frati copti, bello e buono, verso cui la giovane vedova nasconde un amore che brucia dall'adolescenza, represso dalle convenzioni sociali. All'ardore dei sentimenti di Safia, cui la gente del villaggio attribuisce una matrice magica, si contrappone l'ombra delle sale del monastero, con le icone dei santi tristi conservate dal mansueto frate Bishai che conosce i segreti della natura e ama gli animali come le persone. Le vicende travolgono il monastero. Sembra più un cinema che un monastero, commenta sconsolato il frate priore, tra sparatorie e canzoni. Taher dà in questo romanzo un quadro della società egiziana negli anni '60, nel momento di mutamento sociologico dalla società tradizionale con il ruolo subalterno assegnato alle donne, e la nuova civiltà metropolitana.



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