Christina
Stead
Christina Stead
Nata a Rockdale [Sydney] nel 1902, è vissuta a lungo
a London Paris e negli Stati Uniti. Esordì con I racconti
di Salisburgo (The Salzburg tales, 1934). Ha poi pubblicato: I
sette poveracci di Sydney (The seven poor men of Sydney, 1934),
Le bellezze e le furie (The beauties and the furies, 1936), Casa
di tutte le nazioni (House of all na tions, 1938) accolto dalla
critica come il suo lavoro più com plesso e maturo anche
per la sicurezza con cui affronta temi po litici. Notevole anche
L'uomo che amava i bambini (The man who loved children, 1940)
descrizione nitida e spietata fino alla sgradevolezza, della vita
quotidiana della famiglia Pollit. Seguirono: Sola per amore (For
love alone, 1944), Il piccolo alber go (The little hotel, 1974),
Miss Herbert (1976).
Stead ha avuto una grossa accoglienza presso
la critica, considerata come uno dei più notevoli scrittori
inglesi del XX secolo. Lo stesso *Samuel Bellow la pone tra i
maggiori romanzieri contemporanei. Minore il successo presso il
pubblico. Solo "L'uo mo che amava i bambini" è diventato
in USA, a 25 anni dalla sua pubblicazione, un best-seller.
Nei libri di Stead i conflitti e gli affetti
familiari, l'amo re, la politica, la realtà di ogni giorno,
tutti gli aspetti del la vita rivelano a poco a poco la loro inevitabile
ambiguità. Il pathos è tenuto sempre sotto controllo.
Stead ricorre in genere ai moduli fissati dalla tradizione della
grande prosa inglese, ottenendo per contrasto effetti di grande
violenza emotiva.
© Antenati - 1994-1997
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