Jorge
Eduardo Eielson
Jorge Eduardo Eielson
Jorge Eduardo Eielson è nato a Lima
nel 1924. Si è dedicato alle arti figurative oltre che
alla poesia, partecipando anche alla Biennale di Venezia, e a
Documenta di Kassel. Profondo conoscitore della poesia europea,
è stato in contatto con Ungaretti (cui dedicò una
sua poesia). Tra le sue liriche si ricorda Ode all'inverno che
dispiega una lussuosa mestizia di ciò che non muore, l'istanza
solenne del tempo, un moto di vento. E la lirica Poesia per essere
letta in piedi sull'autobus fra la Porta Flami nia e il Trifone
:
ĞE tu ed io | e niente altro
| e le strade dorate | di Roma | e tu e io | e niente altro
| e che altro può esserci | oltre a te e a me | o agli
occhi azzurri | di Roma poi | ma che inutile | tanta luce |
fra i due | che tristezza | tu ed io | e niente altro | che
tristezza | scrivere e scrivere e scrivere e scrivereğ.
In Eielson la parola è il gesto, il
battito irritornabile della frase infinita: la tenerezza, le cose,
le luci, l'azzurro, la comunione, la solitudine. La poesia è
la sequenza della 'frase', così come la sua pittura è
la sequenza di 'nodi' semplici e enig- matici come un alfabeto
del mondo.
© Antenati - 1994-1997
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