Jorge Amado
Jorge Amado è nato a Pirangi [Bahia, Brasile] nel
1912, è morto a Bahia il 7 agosto 2001. Nato in una
piantagione di cacao, trasse ispirazione dal lavoro nei
campi, dalla schiavitù, ma soprattutto, dall'incrocio
di razze della gente di Bahia. Sposato con la scrittrice
Zelia Gattai.
Ha unito all'impegno culturale di romanziere quello civile
di militante di sinistra. E' stato più volte in carcere
e in esilio, eletto deputato del partito comunista brasiliano.
Nel 1946 ha avuto il premio Stalin per la letteratura.
Amado si affermò giovanissimo con Il
paese del carnevale (O pais do carnaval, 1931). Seguirono:
Cacau (Cacau, 1933), Sudore (Suor, 1934), Jubiabá
(1935), Mar Morto (1936), Terre del Senza-Fine (Terras do
Sem-fim, 1942), I sotterranei della libertà (Os subterrâneos
da libertade, 1952).
La prima fase della produzione di Amado è caratterizzata
da una forte tendenza al realismo, con una inclinazione
al populismo romantico, legato alla gente e ai problemi
della sua terra bahiana. Successivamente il suo linguaggio
folcloristico si è andato attenuando con l'introduzione
di strumenti espressivi della tradizione classica.
Una terza fase della narrativa di Amado la si ha con Gabriela,
garofano e cannella (Gabriela, cravo e canela, 1958).
Si tratta di romanzi apparentemente non impegnati, per lo
più centrati su personaggi femminili, e con la tendenza
a una sorridente vena lirica. A questa fase appartengono:
Donna Flor e i suoi due mariti (Dona Flor e sues dois maridos,
1966), Teresa Batista stanca della guerra (Teresa Batista
cansada da guerra, 1972), Tieta d'Agreste (Tieta do Agreste,
1977), Alte uniformi e camicie da notte (Farda, fardão,
camisola de dormir, 1980), Tocaia Grande (Tociaia Grande,
a face obscura, 1984).
Amado è morto per un collasso cardio-polmonare
(ma era da tempo malato di diabete e il mese prima era stato
ricoverato per un piccolo coma diabetico). Le sue ceneri,
per sua espressa volontà, sono state sepolte sotto
un albero di mango della sua villetta a Bahia.
Contesto
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