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"La fantasia creativa
dell'artista ha bisogno innanzitutto, per essere efficace, di un presupposto
indispensabile a ogni lavoro creativo: la calma. La calma nella quale
soltanto si può raggiungere l'armonia di pensiero e azione. E' assolutamente
impossibile formare un cerchio creativo, cioè lo spazio in cui deve
operare la fantasia, se i pensieri sussurrano all'orecchio dell'attore:
'Se sei Onegin, comportati come un giovanotto innamorato di sé che desidera
sfuggire alla noia', e intanto però, nel cuore dell'artista c'è il peso
di qualche spiacevole scena familiare o la paura che la direzione del
teatro possa dimenticarsi di dargli una parte o lo paghi di meno di
quanto paga il signor X. Entrambe le forze - cuore e consapevolezza
- se lavorano nella calma, attraverso la concentrazione dell'attenzione,
possono portare l'uomo così lontano nella rinuncia dell'io personale
che nella sua psiche si crea uno stato di armonia completa" [].
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