Bertolt
Brecht: Opere
Bertolt Brecht: Opere
Gli inizi letterari di Brecht esaltano
l'asocialità e le energie distruttive: nel dramma Baal
(1918) e nella raccolta di liriche Libro di devozioni domestiche
[o Sermoni domestici] (Hauspostille, 1927) si celebra quanto è
larvale, deforme, corrotto, gli avventurieri e i fuorilegge che
"vivono nella morte" e rifiutano le "seduzioni" della speranza.
Con un linguaggio ora biblico ora gergale, una metrica di ascendenza
rinascimentale e barocca, si manifesta un profondo conflitto tra
affermazione e negazione dell'esistente. Per ora è assente
la dimensione sociale, anche se lo sfondo è quello della
rivolta spartachista di Berlin in Tamburi nella notte (Trommeln
in der Nacht, 1919), il suo primo dramma rappresentato che ebbe
nel 1922 l’importante premio Kleist, o nella Chicago dei gangster
in Nella giungla delle città (Im Dickicht der Städte,
1921-24). E' nel suo primo periodo berlinese che Brecht, in polemica
con lo psicologismo, si accosta alla nuova tendenza della NS.
Brecht nonostante il lavoro in comune con
Piscator, non era ancora interessato tanto agli aspetti politici
del lavoro teatrale; era affascinato dai meccanismi della vita
sociale nei suoi aspetti economici; negli anni 1924-1929 restò
sospeso tra teatro d'avanguardia e teatro tradizionale. La sua
opera più importante (dopo aver riadattato suoi vecchi
lavori) fu Un uomo è un uomo (Mann ist Mann, 1924-25):
rimodellò la commedia bavarese per la prima a Darmstadt
(1926) come un montaggio anglo-indiano ispirato a Kipling, con
una serie di 'numeri' di music-hall e riferimenti al whisky, al
pugilato, alla birra, ai sigari ecc. Il concetto originario della
malleabilità della personalità umana viene meccanicizzato
("stasera un uomo viene rimontato come un'automobile", si dice
nel prologo). Sfrondato e accentuatene l'antimilitarismo, fu trasmesso
da Radio Berlin all'inizio del 1927. Weill ne fece una recensione
entusiasta: i due si incontrarono e decisero di collaborare a
un'opera: La piccola Mahagonny, una songspiel di 6 brani musicali,
rappresentato con una scena a forma di ring; e Ascesa e caduta
della città di Mahagonny. A Joseph Aufricht, ex attore
che voleva mettere sù una sua compagnia, Brecht fece leggere
una traduzione dell'"Opera del mendicante" di J. Gay (Beggar's
opera, 1728) a cui stava lavorando Elisabeth Hauptmann: la cosa
piacque e Brecht la rimaneggiò, inserì nuove canzoni,
la diede a Weill per adattarle sulla scena insieme a Neher e Engel:
L'opera da tre soldi fu il più strepitoso successo
del decennio in Germania. Il dramma musicale era composto di un
prologo e di tre atti; nella London dei primi anni del secolo,
in un universo borghese di miserabili e delinquenti, si svolge
la vicenda di Macheath, detto Mackie Messer il Capitano, che sposa
Polly, la figlia dello strozzino re dei mendicanti e padrone dei
grandi magazzini, Jonathan Jeremiah Peachum. Costui, contrario
alle nozze, con l'aiuto dello sheriffo Brown la tigre, vorrebbe
vendicarsi e farlo imprigionare, ma Mackie Messer riesce a fuggire
con l'aiuto di Lucy e ripara nella palude di Highgate. Imprigionato,
sta per essere giustiziato, quando viene liberato per ordine della
regina che gli dà anche un titolo nobiliare.
Brecht fece da catalizzatore per molte altri
talenti, mentre la perenne insoddisfazione per la propria tecnica
teatrale e per gran parte del teatro tedesco esistente lo portò
a una intensa attività di articolista e teorico, in cui
parlava spesso in maniera aggressiva in nome della "giovane generazione".
Dal 1926 in poi Brecht divenne un elemento fondamentale del teatro
berlinese. Per lui nuova drammaturgia significava il nitido dipanarsi
di una serie di episodi in modo da narrare una storia complessa,
completa nelle sue implicazioni sociali, mediante un montaggio
lineare in cui fosse visibile ogni nesso. La sua idea era quella
di un'"opera epica".
Il trapasso al marxismo è segnato
da Ascesa e caduta della città di Mahagonny (Aufstieg und
Fall der Stadt Mahagonny, 1928-29), la città suicida fondata
sul mito del denaro.
Seguono la serie di "drammi didattici" dove
Brecht esemplifica apertamente la dialettica della società
capitalistica. Sono di questo periodo La linea di condotta (Die
Massnahme, 1930) sul conflitto tra moralità individuale
e eticità politica, rappresentata dal partito, opera ambientata
nella Cina rivoluzionaria; La madre (Die Mutter, 1930-32) tratto
dall'omonimo romanzo di Gor'kij, sul tema della inversione del
rapporto educativo tra genitori e figli. L'eccezione e la regola
(Die Ausnahme und die Regel, 1930), tra le opere più importanti,
dove si contemperano perfettamente la creazione di personaggi
e il folgorante meccanismo delle situazioni. Santa Giovanna dei
macelli (Die heilige Johanna der Schlachthöfe, 1929-30) è
un complesso dramma ambientato nei macelli di Chicago durante
la crisi economica del 1929, dove il conflitto delle classi si
riflette nel linguaggio, parodia di quello dei classici per i
padroni e dimesso-sublime per gli sfruttati, che si conclude con
la distruzione della creatura mediatrice, Johanna, che solo in
parte e alla fine intende come "solo violenza aiuti dove violenza
regna".
Negli anni dell'esilio Brecht scrisse moltissime
poesie, in gran parte inedite. Quelle pubblicate: Canzoni, poesie,
cori (Lieder, Gedichte, Chöre, 1934), Poesie di Svendborg
(Svendborger Gedichte, 1939). Riprende la narrativa con il Romanzo
da tre soldi (Dreigroschenroman, 1934) che rielabora l'"Opera
da tre soldi" in un lucido e complicato intreccio; e Storie da
calendario (Kalendergeschichten, 1948). Di questo periodo è
anche Dialoghi di profughi (Flüchtlingsgespräche, 1940)
e altre meno felici opere drammatiche di immediata polemica antinazista.
Alla fine degli anni '30 Brecht chiarisce
la sua teoria del "teatro epico": nell'epoca del capitalismo industriale
il teatro deve farsi carico dei compiti della scienza sociale.
Bisogna cambiare le abitudini dello spettatore, che dovrà
assumere il ruolo di osservatore critico. Per raggiungere questo
scopo Brecht ricorre all'"effetto straniamento" che impedisce
allo spettatore di immedesimarsi e lasciarsi suggestionare dalla
vicenda drammatica.
Da questa teorizzazione nascono le cinque
maggiori opere teatrali di Brecht, enigmatiche per la loro irrisolta
contraddittorietà. Madre Courage e i suoi figli (Mutter
Courage und ihre Kinder, 1939) è una "cronaca della guerra
dei trent'anni" ispirata al testo di Grimmelshausen (1670), sulla
figura di una vivandiera, Anna Fierling detta Madre Courage, che
un'astuta vitalità intesa a profittare della guerra non
salva dalla rovina. La forma è quella di una cronaca drammatica,
con 9 songs musicati da P. Dessau. La donna trascina il suo carro
di cianfrusaglie da un campo all'altro alla ricerca di modesti
affari; anche quando le muoiono sia il figlio minore Schweiserkas
sia la figlia muta Katrin, e il carro va perso, lei si ostina
nella sua disperata peregrinazione, che è un modo per sopravvivere
nella generale tragedia della guerra.
La Vita di Galilei (Lebens des Galilei),
che ebbe tre versioni: la prima da- nese (1938-39), la seconda
americana (1945-46), la terza berlinese (1953- 55). Brecht mette
in scena nella figura del grande scienziato, il combattente per
la libertà intellettuale (prima versione), il difensore
dei propri piaceri (seconda versione), il capostipite degli odierni
scienziati atomici asserviti al potere (terza versione). La storia
(in 15 scene) è quella della vicenda galileiana inquisito
dal potere centrale della chiesa per le sue ricerche.
L'anima buona di Sezuan (Der gute Mensch
von Sezuan, 1938-40) si fonda sulla scissione in due personaggi
opposti della protagonista Shen Te, a significare l'impossibilità
di essere "buoni" in un mondo "cattivo", e l'irrazionalità
di quel che pare più normale e ragionevole.
Analoga ma rovesciata scissione è
nella commedia di ambiente finlandese, Il signor Puntila e il
suo servo Matti (Herr Puntila und sein Knecht Matti, 1940-41)
dove al ricco agrario la verità può apparire solo
nell'ubriachezza.
Il cerchio di gesso del Caucaso (Der kaukasische
Kreidekreis, 1944) è un'ampia e colorata opera di esaltazione
di positive energie popolari, mosse attorno al tema del giudizio
di Salomone e fissate nelle figure dell'energica Grusa e del sarcastico
giudice plebeo Azdak.
Tra le altre opere sono da ricordare anche:
La resistibile ascesa di Arturo Ui (Der aufhaltsame Aufstieg des
Arturo Ui, 1941), Schweyk nella seconda guerra mondiale (Schweyk
im zweiten Weltkrieg, 1941-44), La condanna di Lucullo (Die Verurteilung
des Lukullus, 1951). Incompiuti sono il romanzo Gli affari del
signor Giulio Cesare (Die Geschäfte des Herrn Julius Cäsar,
1949), l'opera teatrale Turandot (1954) ecc.
[1997]
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