Il
mondo arabo tra le due guerre
Il mondo arabo tra le due guerre
In africa del nord, mediterraneo sud-est, golfo persico, il
malcontento dei popoli arabi, reso più efficace da un certo
sviluppo culturale e economico, si espresse in movimenti nazionalistici,
spesso condizionati dalle idee del precedente ordine sociale.
Obiettivo è la conquista dell'indipendenza. Con sconfitte:
la repressione dell'insurrezione di Abd el Krim sulle montagne
del Rif (1921-1926), lo scacco della rivolta drusa in Siria (1925).
E vittorie: l'indipendenza formale dell'Egitto (1922) e Iraq (1932).
Nella nuova Turchia Kemal prosegue la modernizzazione anche se
con scarsi mezzi finanziari. Sull'esempio turco ma con minore
radicalità il riformismo della Persia che nel 1937 tornò
al nome di Iran ("terra degli Ari"), sotto la guida di Reza Khan
la modernizzazione econo- mica e dei costumi, la liberazione dalla
dipendenza internazionale con l'abolizione delle "capitolazioni"
(1927).
Notevoli successi di vendite ottiene in occidente un autore come
Kahlil Gibran.
[1997]
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