Jan
Zahradnicek
Jan Zahradnicek
Jan Zahradnicek nacque a Mastník
nel 1905 (morì a Uhrinov nel 1960). Dalle cupe meditazioni
delle prime raccolte (Tentazione della morte, 1930; Il ritorno,
1931) influenzate dalla poesia di F. Halas, passò a cantare
motivi ispirati alla sua profonda fede religiosa in La gru (1933),
Avida estate (1935), Salutazione del sole (1937). Lo sfondo è
la campagna morava con il suo patrimonio di rasserenanti tradizioni.
In Gonfaloni (1940) la poesia di Z. è ormai legata alla
simbologia ecclesiastica e rivela forti influssi della tradizione
barocchista secentesca. Arrestato nel 1951 subì nove anni
di carcere (sarà riabilitato nel 1966), durante i quali
continuò a scrivere versi pubblicati postumi: Il velo di
Veronica (1968), I quattro anni (1969), Il segno del potere (1969).
[1997]
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