Raymond 
              Queneau  
            
             
             
              Raymond Queneau 
               
               Nato a Le Havre nel 1903 (morto a Paris nel 
                1976), laureato in filosofia, appassionato di matematica linguistica 
                letteratura psicanalisi, partecipò al surrealismo (1924-29). 
                Ha esordito con il romanzo Il pantano (Le chiendent, 1933) che 
                ebbe immediato successo di pubblico e di critica. Surrealista 
                è il racconto Odi le (1937); alle sue esperienze psicoanalitiche 
                riconduce il "romanzo in versi" Quercia e cane (Chene et chien, 
                1937). Nella produzione di questi anni sono prevalenti preoccupazioni 
                di ordine esistenziale, ma spesso con toni populistici, e crescente 
                interesse per la pratica letteraria come terreno di oggettiva 
                relatività dei segni linguistici. Le iniziali durezze dello 
                sperimentatore tendono a sciogliersi negli anni successivi in 
                una scrittura fantastica, densa di implicazioni gnoseologiche, 
                viva di un retroterra culturale eclettico erudito. Il suo humor, 
                dall'umorismo nero surrealista all'ironia dialettica della tradizione 
                razionalista, è affermazione di relativismo radicale e 
                di stupore per gli elementi di casualità emergenti nel 
                linguaggio. 
                 
                La sua opera si presenta come un luminoso laboratorio linguistico 
                e culturale, aperto a tutte le eventualità della ragione 
                e dell'immaginazione: i romanzi Pierrot amico mio (Pierrot mon 
                ami, 1942), Zazie nel metrò (Zazie dans le métro, 
                1959), I fiori blu (Les fleurs bleues, 1965), Il volo di Icaro 
                (Le vol d'Icare, 1975); i versi di Piccola cosmogonia portatile 
                (Petite cosmogonie portative, 1950), Il cane con il mandolino 
                (Le chien à la mando line, 1958), In giro per le strade 
                (Courir les rues, 1967), Mora le elementare (Morale élémentaire, 
                1975). Fondamentali gli Esercizi di stile (Exercises de style, 
                1947) in cui un fatto di cronaca è raccontato in 99 modi 
                diversi. 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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