Ivan
Olbracht
Ivan Olbracht
Ivan Olbracht nacque a Semily nel 1882
(morì a Praga nel 1952; il suo vero nome era Kamil Zeman),
significativo esponente del realismo boemo fu tra i primi intellettuali
a abbracciare negli anni venti la causa operaia. L'evoluzione
politica condizionò direttamente la sua opera: dopo i racconti
de I cattivi solitari (1913), e il romanzo psicologico La straordinaria
amicizia dell'attore Jesenius (1919), affrontò direttamente
la tematica politica in Anna la proletaria (1928), storia di una
presa di coscienza sullo sfondo dei tempestosi avvenimenti del
1920. O. rivelò una nuova e diversa maturità espressiva
in Nikolaj Suhaj il masnadiero (1933) biografia romanzata, quasi
una ballata in prosa, di un famoso brigante; Gli occhi tristi
di Hana Karadzicová (1937) ambientato nel mondo degli ebrei
nella Russia subcarpati ca; Racconti dell'India antica (1947).
[1997]
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