John 
              Masefield  
            
             
             
              John Masefield 
               
               Nato a Ledbury [Herefordshire] nel 1878 
                (morì a Abingdon [Ber gshire] nel 1967), entrato quindicenne 
                come mozzo nella marina mercantile, dopo aver esercitato vari 
                mestieri negli Stati Uniti, tornò in Gran Bretagna nel 
                1897. Si affermò come poeta con la raccolta Le ballate 
                del mare (Saltwater ballads, 1902) di vivace realismo. L'abile 
                uso di un linguaggio crudo e quotidiano caratterizza il poemetto 
                L'eterna misericordia (The everlasting mercy, 1911) che gli diede 
                fama. Molto noti anche altri due poemetti narrativi: Imbrattatele 
                (Dauber, 1913) e soprattutto Reynard la volpe (Reynard the fox, 
                1919) schietta esaltazione della vita rurale. 
                 
                 Tra i molti romanzi: Capitano Margaret (Captain 
                Margaret, 1908), L'uccello dell'alba (The bird of dawning, 1933). 
                
                 
                 Fu uno dei maggiori poeti georgiani, autore 
                eclettico, positivista ma con un culto della bellezza non privo 
                di echi preraffaelliti e simbolisti. 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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