Anatolij
Vasil'evic Lunacarskij
Anatolij Vasil'evic Lunacarskij
Anatolij Vasil'evic Lunacarskij per dodici anni
fu ministro sovietico della cultura (commissario del popolo per
l'istruzione, 1917- 1919). Nato a Poltava nel 1875 (morì
nel 1933 a Mentone), drammaturgo (anche se piuttosto scolastico:
Faust e la città, 1918; Cronwell, 1920; Tommaso Campanella,
1921-21), conosceva il cubismo e le avanguardie anche se non aveva
particolari propensioni al riguardo, fu autore di interessanti
saggi e interventi critici sulla letteratura e sull'arte ("Profili
critici", 1923- 25; "Teatro e rivoluzione", 1924; "Studi critici",
1925). Sotto di lui il regime sovietico non ebbe particolari intrusioni
ideologiche nelle faccende artistiche.
[1997]
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