Valentin
Petrovic Kataev
Valentin Petrovic Kataev
Valentin Petrovic Kataev nato a Odessa nel 1897,
fratello dello scrittore satirico Evgenij Petrovic Kataev, iniziò
la sua carriera letteraria prima come poeta e poi come corrispondente
di guerra. Nella Mosca post-rivoluzionaria collaborò a
giornali e riviste satiriche, tra cui il celebre «Gudok». Come
prosatore esordì nel 1924 con L'isola Erendorf su una possibile
rivoluzione mondiale. Con I dissipatori (1926) condusse una violenta
polemica contro la NEP. Scrisse raccolte di racconti umoristici
come Il più ridicolo (1927), e opere di esaltazione del
passato e del futuro comunista come Tempo, avanti! (1932). Nel
1936 iniziò con Biancheggia una vela solitaria sulla rivo
luzione del 1905 il primo dei romanzi de Le onde del mar Nero
monumentale tetralogia completata nel dopoguerra (La piccola fattoria
nella steppa, 1956; Vento invernale, 1960-61; Per il potere ai
soviet, 1963). Ha scritto poi opere tra il narrativo e l'autobiografico
come L'erba dell'oblio (1967); si è dedicato al teatro
con La casa paterna (1968), Kubik (1970).
[1997]
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