Robert 
              Desnos  
            
             
             
              Robert Desnos 
               
               Nato a Paris nel 1900 (morto a Terezin 
                nel 1945), aderì al dadaismo e poi, dopo aver conosciuto 
                B. Péret, al surrealismo, partecipando soprattutto alle 
                'séances de sommeil' organizzate da Breton e Péret. 
                Si rivelò un vero genio dell'automatismo verbale, e diventò 
                uno specialista nella ricostruzione dei sogni. La sua concezione 
                totale della poesia lo portò nel 1930 a rompere con il 
                surrealismo, accusato di inquinamenti cultural-politici. 
                 
                 La sua opera poetica è caratterizzata 
                dalla raffinatezza delle scelte espressive, dal rapporto con un 
                retroterra culturale classico (es. gli alessandrini), un'ispirazione 
                visionaria: La libertà o l'amore (La liberté ou 
                l'amour, 1927), Corpi e beni (Corps et biens, 1930), Fortune (Fortunes, 
                1942). Originalità della sua scrittura è l'unione 
                di improvvisazione e ricerca sul linguaggio. 
                 
                 Durante la guerra entrò nella resistenza; 
                deportato in Cecoslovacchia, morì a Terezin all'indomani 
                della sua liberazione. Nel 1953 l'essenziale della sua opera poetica 
                è stato raccolto sotto il titolo Dominio pubblico (Domaine 
                public). 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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