René
Daumal
René Daumal
Nato a Boulzicourt (nelle Ardenne) il 16 marzo 1908 (morto
a Paris nel 1944), discepolo di Gurdjieff e sostenitore "della
potenza delle parole e della debolezza del pensiero", condusse
durante la sua breve vita una ricerca mistico-spiritualistica
contro le miserie di una cultura occidentale giudicata cadaverica
e unidimensionale rispetto alle possibilità dell'immaginazione
liberata.
Tra i fondatori della rivista d'avanguardia Le Grand Jeu (1928-30),
esperienza parallela al surrealismo ma maggiormente polemico nei
confronti della società borghese; più vicino in
questo senso al furore mistico di Artaud.
Ha composto versi di lirismo estroso e ribelle: Contro-cielo (Contre-ciel,
1936), La grande gozzoviglia (La grande beuverie, 1938). Postumi
sono apparsi: la raccolta Poesia nera, poesia bianca (Poésie
noire, poésie blanche, 1954); e scritti che illustrano
i percorsi da lui seguiti nella ricerca della verità: l'autobiografia
interiore Il monte analogo (Le mont analogue, 1952), Lettere agli
amici (Lettres à ses amis, 1958), Bharata (1970) sull'origine
del teatro della poesia e della musica in India, I poteri della
parola (Les pouvoirs de la parole, 1972).
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