Storia della letteratura europea - Torna in homepageAndré Breton


André Breton


André Breton (nato a Tinchebray, Orne, nel 1896, morì nel 1966 a Paris) aveva compiuto studi universitari di neuropsichiatria, aveva prestato servizio durante la guerra negli ospedali psichiatrici (in uno di questi ospedali, nel 1917, aveva conosciuto Aragon con cui era diventato amico). La lettura di Freud e i rapporti con Apollinaire determinarono la sua vocazione.
La sua storia di autore è tutta dentro il movimento da lui fondato, il surrealismo. Tra il '32 e il '40 Breton scrisse alcuni dei suoi libri più importanti: I vasi comunicanti (1932), L'amore folle (1937), la Antologia dell'humour nero (1937).
Breton in ossequio al principio per cui il surrealista non deve fare "letteratura", si è espresso nelle forme più varie; la sua prosa ha pagine di orgogliosa lucidità, ritmata su cadenze classiche, modello a poeti come René Char o a prosatori come Albert Camus; alcune sue poesie posseggono veemenza, hanno impeti e scatti di gaiezza su un fondo di delirio.



[1997]

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