Jacques
Audiberti
Jacques Audiberti
Nacque a Antibes nel 1899 (morì a Paris
nel 1965). Ha pubblicato numerosi volumi di poesie: L'impero e
la trappa (L'empire et la trappe, 1929), Razza d'uomini (Race
des hommes, 1937), La nuova origine (La nouvelle origine, 1942).
Tra i romanzi: Abraxas (1938), Carneficina (Carnage, 1942), La
bambola (La poupée, 1956). Ottenne notorietà con
i drammi: Quoat- quoat (1945), Il male corre (Le mal court, 1947),
La formica dentro il corpo (La fourmi dans le corps, 1961), in
cui la divertente bizzarria delle situazioni compensa una certa
tendenza all'astrazione filosofica.
Nell'opera poetica, la sintassi surreale delle immagini si connette
con una violenta verbalità e fonicità espressioniste.
Audiberti punta direttamente sulla putrefazione, perché
essa avvicina la vita alla morte; e poiché la morte è
resurrezione, Audiberti accelera il processo, aumentando le possibilità
della materia nello scatenamento dei moti autodistruttivi, per
affrettare la resurrezione. Una raccolta come Toujours (1943)
ridonda di questi temi.
[1997]
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