Louis 
              Aragon  
            
             
             
              Louis Aragon 
               
               Aragon (nato a Paris il 3 ottobre 1897, 
                morto il 24 dicembre 1982) nella fase surrealista scrisse le raccolte 
                di poesie Fuoco di gioia (Feu de joie, 1920), Moto perpetuo (Le 
                mouvement perpétuel, 1924), e il racconto fantastico Il 
                contadino di Paris (Le paysan de Paris, 1926). Nel 1927 entrò 
                nel partito comunista francese (PCF). Compose un ciclo di quattro 
                romanzi a sfondo sociale, intitolati Il mondo reale (1934-1944). 
                Dopo l'incontro con Elsa Triolet, scrittrice di origine russa, 
                e dopo l'esperienza di alcuni soggiorni in URSS, pubblicò 
                romanzi di contenuto sociale e storico-politico: Le campane di 
                Basilea (Les cloches de Bale, 1934), Le comuniste (Les communistes, 
                1949-51) . Durante l'occupazione nazista partecipò alla 
                resistenza e svolse una intensa attività politica e giornalistica 
                clandestina. Ardentemente patriottiche sono le raccolte poetiche 
                di quegli anni: Crepacuore (Crève-coeur, 1941), La Diana 
                francese (La Diane française, 1945). 
                 
                 I temi d'amore prevalgono nelle successive: 
                Gli occhi e la memoria (Les yeux et la mémoire, 1954), 
                Elsa (1959), Il folle d'Elsa (Le fou d'Elsa, 1963), che fanno 
                parte di un ciclo poetico dedicato alla moglie (iniziato con Gli 
                occhi d'Elsa, 1942). Nella fase surrealista Aragon mostra una 
                duttile immaginazione stilistica. Le stesse doti sono nelle opere 
                più tarde, che attuano un sapiente recupero di forme tradizionali 
                (come la strofa e la rima). 
                 
                 La sua produzione di romanziere testimonia 
                il graduale rinnovamento delle tecniche narrative e di un parziale 
                distacco dal precedente realismo a stampo sociale: La settimana 
                santa (La semaine sainte, 1958) romanzo storico; mentre più 
                libere espressioni narrative sono i successivi: Condanna a morte 
                (La mise à mort, 1965); Bianca o l'oblio (Blanche ou l'oubli, 
                1967); Teatro/romanzo (Théatre/roman, 1974). Il mentire-vero 
                (Le mentir-vrai, 1980) è una raccolta di racconti. Aragon 
                è stato autore di saggi critici, oltre che direttore della 
                rivista «Les Lettres Françaises». 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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