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Knut Hamsun oggi in Norvegia, di Lars Frode Larsen

Come e' considerato Hamsun in Norvegia al giorno d'oggi? Purtroppo dobbiamo mettere in conto che le sue idee politiche ancora oggi gli gettano addosso un ombra compromettente, sia come autore che come individuo. Piu' di 40 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, molti norvegesi mantengono un atteggiamento ambivalente nei suoi confronti, un rapporto di amore/odio generato da aspettative deluse.

La Norvegia "ufficiale" ha scelto di mantenere un profilo basso. Di solito i norvegesi sono sempre ben pronti ad onorare i loro scrittori, ma con Hamsun hanno deciso di fare un'eccezione. Non vi e' un solo viale, piazza o edificio pubblico che porti il suo nome. Il suo ritratto non si trova su alcuna banconota ne' alcun francobollo è stato emesso per commemorarlo.

Ma anche se Hamsun puo' essere "ufficialmente morto", e' sempre stato vivo nei dibattiti letterari e culturali. La gente pensa, parla e scrive di lui in continuazione. Dal 1982 ben quattro volte sono state organizzate le "Giornate di Hamsun" a Hamarøy. In quei giorni viene presentata la vita culturale della regione in generale, ma Hamsun ricopre sempre un ruolo prominente. Nel corso delle ultime "Giornate di Hamsun" nell'estate del 1988, venne fondata la "Societa' di Hamsun" con lo scopo di promuovere una maggiore comprensione dell'autore e delle sue opere.

Tra gli altri eventi degli ultimi anni sul "fronte di Hamsun" ricordiamo la traduzione in lingua norvegese della biografia completa "Enigma: La vita di Knut Hamsun" scritta dall'inglese Robert Ferguson e pubblicata per la prima volta nel 1987. La versione cinematografica di "Vagabondi" (Landstrykere), la prima parte della trilogia August di Hamsun, sarà pronta per l'autunno del 1989. Ed un altro libro di Hamsun e' stato pubblicato: "Frammenti di una vita" (Livsfragmenter), delle novelle sconosciute tratte da vecchi giornali e periodici.

Che cosa attende il turista interessato ad Hamsun quando arriva in Norvegia, desideroso di seguire le orme dello scrittore e di visitare i luoghi in cui ha soggiornato? A Garmo, degli ammiratori hanno ricostruito la casa dove Hamsun era nato ed hanno allestito un piccolo museo. Sempre a Garmo si trova un monumento di nove metri in cui e' inserito un ritratto in rilievo opera dello scultore Wilhelm Rasmussen, inaugurato nel 1960. Ad Hamarøy si trova un altro museo gestito da privati, anch'esso con una statua dello scrittore, inaugurata nel 1961. Quest'ultima, le cui qualita' artistiche sono state discusse, è opera di un greco, Georg Themistokles Malteso. Ha scolpito il busto da una fotografia e l'ha donato al Comune di Hamarøy. A Kjerringøy si trova un'altra statua, un busto di Knut Hamsun da giovane. Scolpita da Thore Bjørn Skjølsvik, la statua e' stata inaugurata da Tore Hamsun, pittore e figlio di Knut Hamsun, nel corso delle "Giornate di Hamsun" del 1984.

A Norhølm da molti anni, su iniziativa del figlio di Knut Hamsun, Arild, vengono organizzate da privati visite guidate. Purtroppo Arild e' morto nel 1988 e sebbene sia corsa voce che le autorità municipali si sarebbero prese cura del progetto, niente per ora è stato deciso. Nel parco di fronte alla residenza si puo' ammirare un'altra opera di Wilhelm Rasmussen: un busto scolpito nel corso dell'ultima guerra. Le spoglie dello scrittore sono sepolte alla base della statua. Rasmussen scolpi' la statua in presenza dello scrittore. Per tre giorni Hamsun poso' seduto su un tavolo in un atelier freddissimo, bevendo cioccolata calda per tenersi caldo. "Ha resistito coraggiosamente, sebbene stesse letteralmente congelando" ricorda Rasmussen. Quando il busto fu finito il commento di Hamsun fu che sembrava che la statua battesse i denti dal freddo. Knut Hamsun non sempre fu entusiasta della sua fama. E' vero che in gioventù in alcune occasioni si comporto' in modo eccessivo per attirare l'attenzione necessaria alle sue opere, ma nel corso degli anni, lo stare alla ribalta divenne per lui fonte di non poca tensione. Nei giorni in cui festeggiava il compleanno era solito scappare in luoghi sconosciuti per evitare l'attenzione da parte del pubblico. Lo irritava essere assediato ed osservato. Gli ammiratori di Hamsun che si lamentano per le poche celebrazioni pubbliche dello scrittore, possono consolarsi sapendo che l'autore probabilmente non le avrebbe apprezzate.

In occasione della pubblicazione della Storia della Letteratura di Kristian Elster nel 1923-24, che includeva Hamsun, la casa editrice Gyldendal contattò Hamsun per chiedergli se poteva fornire alcune foto della sua città natale. Con tono ironico e sprezzante rispose "Ho appena ricevuto da due fonti diverse affermazioni, peraltro ben documentate, sul fatto che io sono nato sia a Lom che a Vågå, per cui deve essere vero. Sette luoghi si disputano ....". "Comunque" aggiunse "se ci sono fondi sufficienti, potrei avere una statua - forse una statua equestre - sia a Lom che a Vågå".

In "Per i sentieri ricoperti d'erba" (Paa gjengrodde Stier), Hamsun ritorna sul tema della statua equestre. Era perfettamente consapevole dell'onore e del riconoscimento che aveva perduto, ma si consolava affermando che il tempo sarebbe stato un padrone senza cuore per molti altri oltre a lui: "Il tempo annienta tutto. Il tempo annienta tutto e tutti. Ho perduto una parte della mia reputazione nel mondo, un ritratto, un busto; difficilmente si sarebbe trattato di una statua equestre". Il tempo di Knut Hamsun al servizio delle parole stava terminando.

Prodotto da Nytt fra Norge per il Ministero degli Affari Esteri norvegese. Traduttore: Viviana La Cava Eriksen

 

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