Waclaw 
              Sieroszewski  
            
             
             
              Waclaw Sieroszewski 
               
               Waclaw Sieroszewski nacque a Wólka-Kozlawska 
                [Varsavia] nel 1860 (morì a Piaseczno [Varsavia] nel 1945). 
                Aveva idee sociali ste, e nel 1878 fu condannato all'esilio in 
                Siberia dove rimase per oltre un decennio dedicandosi a studi 
                storico- culturali e et nografici sulle popolazioni dell'estremo 
                nord asiatico. Rientrato in patria nel 1896 quando aveva già 
                conquistato una certa fama letteraria, strinse rapporti di amicizia 
                e di collaborazione politico-culturale con J. Pilsudski. Gran 
                parte delle opere nar rative di Sieroszewski è ispirata 
                dall'ambiente sociale e geogra fico delle regioni siberiane. Esordì 
                con il romanzo Ai confini della foresta (1894) cui seguì 
                una delle sue cose migliori, In fondo alla sventura (1899), cronaca 
                di una colonia di lebbrosi nella Jacuzia. Notevoli anche Racconti 
                cinesi (1903), Di onda in onda (1910), Beniowski (1916). Tra gli 
                studi etnografici è il vivacissimo diario Dodici anni nel 
                paese degli jacuti (1896) e Dalai Lama (1927). Appassionante il 
                volume delle sue Memorie , uscito postumo nel 1959. 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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