Stanislav
K. Neumann
Stanislav K. Neumann
Stanislav Kostka Neumann nacque a Praga
nel 1875 (morì nel 1947). Fondò la rivista «Nuovo
culto» (1897), portavoce di un gruppo di poeti e letterati di
tendenza anarchica di cui fu il rappresentante più significativo.
Le sue prime raccolte poetiche: Apostrofi altère e appassionate
(1896), Sogno della schiera dei disperati (1903). Vi espresse
in versi aspri e aggressivi il suo estremo individualismo antiso
ciale e antireligioso. Solo in seguito mitigò la sua poesia
con una visione più positiva della natura e dell'uomo nel
Libro dei boschi, delle acque e dei pendii (1914), e della civiltà
tecnologica nei Nuovi canti (1918).
Con i Canti rossi (1923) aderì esplicitamente
alla causa rivoluzionaria, sviluppando una tematica sociale, approfondita
poi con Cuore e nubi (1935), e Vecchi operai (1936). In Anno senza
fondo (1945) e Anni infetti (1946) scritti durante l'occupazione
nazista, fonde ispirazione patriottica con l'ideologia comunista.
[1997]
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