Sophus
Claussen
Sophus Claussen
Sophus Claussen è nato a Helletoft
nel 1865 (morì a Gentofte [Copenaghen] nel 1931). Nelle
prime raccolte di versi ( Figli del la natura 1887, La signorina
Temporale 1894) descrisse idilli provinciali dai toni autobiografici.
La folgorante conoscenza di Baudelaire, Verlaine e Mallarmé
gli rivelò le nuove capacità espressive del simbolismo.
Scrisse così i libri di viaggio Antonio a Paris (1896)
e Pellegrinaggio (1896), in cui si evoca Ac bàtana, misteriosa
città sepolta e vagheggiato paradiso artifi ciale. Il soggiorno
Parisno del 1905-1912 accentuò l'angoscia e la tristezza
della sua poesia, che pure conserva una sua ironia e una natura
sana e idilliaca, specie nelle Poesie danesi (1912). Nelle ultime
liriche di Favole (1917), e Heroica (1925), volle lasciare il
suo testamento poetico affidando alla parola e al verso la capacità
di creare simboli e miti.
[1997]
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