Storia della letteratura europea - Torna in homepageHerman Bang


Herman Bang

Herman Bang nacque a Adersballe [Jutland] nel 1857 (morì a Ogden [USA] nel 1912). Rappresentante dell'impressionismo naturalista, si affermò come giornalista e critico, rivelando una sensibilità estetista: Generazioni senza speranze (1880), Stucco (1887). Negli ultimi romanzi, come Milkaël (1904), e I senza patria (1906), analizzò il tema dell'omosessualità. Ne La casa grigia (1902) ha narrato la sua infanzia e la sua adolescenza.

Herman Bang è uno dei nomi che, insieme a Ibsen, Strindberg, Brandes e Jacobsen, hanno contribuito a dare alla letteratura scandinava di fine secolo una dimensione europea. Romanziere e giornalista, attore fallito ma regista apprezzato, segue in un primo tempo il naturalismo, ma trova poi nel “romanzo impressionistico” il suo stile particolare, che vede fondersi la sua acuta sensibilità decadente con una delicata ironia.

Altri titoli: Lungo la strada (pubblicato in Italia da Guanda, 1989), I quattro diavoli (pubblicato in Italia da Iperborea, ).

Letture

I quattro diavoli, a cura di Iperborea.com

Contesto

Danimarca (1890-1914)


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