Nicolò 
              Machiavelli: notizie biografiche 
            
             
             
              Nicolò Machiavelli: notizie biografiche 
              
               
               Nato a Firenze nel 1469, da famiglia borghese, ebbe una norma 
                le educazione umanistica. Fu funzionario della Repubblica fiorentina. 
                Nel 1498-1512 fu segretario della seconda cancelleria della Segreteria 
                della Repubblica (una specie di ministero della guerra e degli 
                interni, alla dipendenza dei Dieci di Balìa), nel quadro 
                del repulisti politico succeduto all'avvento degli anti- savonaroliani 
                (al posto dell'umanista Alessandro Braccesi): prima con l'incarico 
                di stilare lettere ufficiali per conto della Se greteria, poi 
                come segretario vero e proprio ebbe numerose mis- sioni in Italia 
                e europa. Nel 1500 a Pisa per sedare una rivolta di soldati mercenari. 
                Fu alla corte di Luigi XII di Francia. Nel 1502 a Urbino e Senigallia 
                presso il duca Cesare Borgia. Fu a Roma, nel 1507 presso l'imperatore 
                Massimiliano. La sua funzione era a metà tra il diplomatico 
                e l'informatore. Nel 1512, caduto Soderini e restaurata la signoria 
                medicea, fu allontanato dai pubblici uffici. Sospettato di essere 
                coinvolto nella congiura di Boscoli , fu imprigionato e torturato. 
                Liberato in occasione dell'elezione di Leo X (cioè di Giovanni 
                Medici, che aveva re- staurato la signoria medicea a Firenze), 
                fu condannato a un anno di confino, che trascorse nella sua casa 
                vicino San Casciano [Val di Pesa]. Scrisse qui le sue opere politiche 
                più importanti. Partecipò alle riunioni di dotti 
                umanisti tenuti agli Orti Oricellari, presso i Rucellai. Nonostante 
                le sfortune politiche, cercò di reinserirsi nella vita 
                politica: nel 1520 redasse un progetto di riforma costituzionale, 
                e ricevette dal cardinale Giulio Medici l'offerta di scrivere 
                una storia di Firenze. Riuscì a diventare segretario della 
                magistratura dei "procuratori delle mura". Morì 
                nel 1527, anno in cui fu ricostituita la Repubblica a Firenze: 
                inutilmente aveva cercato di riottenere il suo vecchio ufficio: 
                la sua collaborazione con la signoria medicea lo aveva reso inviso 
                ai repubblicani. 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
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