 John
Webster
John Webster
John Webster nacque a London nel c.1580 (morì
nel c.1625), fi glio di un sarto, iniziò la carriera drammatica
collaborando con T. Dekker, Thomas Middleton e altri. Interamente
di sua mano sono alcuni drammi che lo pongono tra i maggiori autori
teatrali dell'epoca: Il diavolo bianco (The white devil, 1612)
e soprat tutto La duchessa di Malfi (The duchess of Malfi, 1614)
cioè di Amalfi. Webster trae spunti da Bandello o da Belleforest,
ambienta nelle corti italiche, esotica sede di intrighi e corruzione.
I cinque atti de "La duchessa di Malfi" sono
ambientati così nei primi anni del XVI secolo tra Amalfi,
Roma e Milano. Il malvagio duca di Calabria, Ferdinando, e suo
fratello il cardinale, si oppongono per ragioni di interesse a
un secondo matrimonio della loro giovane sorella, la duchessa
di Amalfi, rimasta vedova. Incaricano Bosola, fedele avido brutale
servo, di spiarla. Quando apprendono che la sorella ha sposato
in segreto Antonio, maggiordomo di corte, ne decretano la morte.
La duchessa fugge con Antonio verso Ancona ma, catturata, è
condotta prigioniera in un castello dove è strangolata
con i suoi figli. Sconvolto dal delitto, Ferdinando impazzisce.
Bosola è incaricato di uccidere Antonio che s'era salvato
rifugiandosi a Milano. Bosola, in preda ai rimorsi, decide di
risparmiarlo, ma lo uccide lo stesso per errore. Uccide poi il
cardinale. Muore per mano del folle Ferdinando, dopo averlo a
sua volta trafitto a morte.
Le sue tragedie sono tipiche tragedie della
vendetta. Originali per l'atmosfera di anarchia morale e irrefrenabile
smarrimento, fatta ancora più cupa dalla densità
del linguaggio, ricco di metafore e immagini memorabili. Webster
dà espressione a un mondo privo di sicuri valori etici,
in cui il bene rimane celato e il male dilaga fino a apparire
sostanza della condizione umana.
Opera minore, ma vicina a un gusto popolare
e con alcuni sprazzi di grandiosità è la tragicommedia
La causa del diavolo (The devil's law case) che prende di mira
il mondo mercantile e legale.
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