George
Chapman
George Chapman
George Chapman nacque a Hitchin [Hertford]
nel c.1560 (morì a London nel 1634). Esordì con
poesie di contenuto filosofico e erudito: L'ombra della notte
(The shadow of night, 1594). Portò poi a termine nel 1598
l'"Hero e Leander" lasciato incompiuto da Marlowe. La sua fama
è legata soprattutto alla sua attività teatrale.
Le sue commedie brillanti, tra le più efficaci dell'età
giacobita sotto il profilo scenico, ottennero grande successo.
Briosa comicità, facilità di versificazione hanno
Tutti pazzi (All fools, 1605), A oriente (Eastward oh!, 1605)
scritta insieme a Ben Jonson e che gli procurò un breve
periodo di prigione perché in essa satireggiava con offesa
della corte gli scozzesi, Il signor d'Olive (Monsieur d'Olive,
1606), Le lacrime della vedova (The widow's tears, 1612).
Diverse invece le tragedie, imperniate su
avvenimenti contemporanei. Influsso marlowiano, ma anche intenzioni
emblematiche e didascaliche, i protagonisti sono eroi titanici.
Notevole Bussy d'Ambois (1607), di cui Chapman diede anche un
seguito con La vendetta di Bussy d'Ambois (The revenge of Bussy
d'Ambois, 1613). Il "Bussy d'Ambois" ha alcuni passaggi lirici
splendidi, ma i suoi personaggi non hanno alcuna caratterizzazione
psicologica.
La sua opera più famosa fu una vigorosa
versione delle opere di Homeros tipico esempio del gusto elisabettiano
così come quella di Pope lo sarà del gusto neo-classicista.
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