Area
baltica nel XVII secolo
Area baltica nel XVII secolo
In Lettonia, nel campo della letteratura religiosa, si ha il
primo scrittore di rilievo con J. Mancelis
(1593\1654), erudito, primo ad adottare un'ortografia sistematica,
autore di due fondamentali opere filologiche di grande interesse
per la lingua lettone: il vocabolario lettone-tedesco Lettus e
la Phraseologia lettica (1638). Segue nel 1654 la Postilla lettone,
opera di grande interesse linguistico e viva rappresentazione
della vita del popolo. Da ricordare sono le opere di C.
Furekers, il primo importante poeta religioso lettone, che
ci ha lasciato 180 canti di chiesa. La prima traduzione della
Bibbia è opera del pastore E. Glück (1652\1705) che
fu padre spirituale della futura imperatrice di Russia, Caterina
I.
In Ucraina, l'occupazione nel 1569 di molte province, determinarono
una forte repressione dei caratteri locali che si erano differenziati,
anche linguisticamente, dal resto delle regioni vicine dopo l'invasione
tatara e la caduta del principato di Kijev. Nella Volinia lituana
era sopravvissuta una lingua "piccolo russa", formata dalla fusione
di dialetti locali e diversa da bielorusso e russo. La letteratura
orale costituì il nucleo più vivo, data da canzoni
rituali e agricole, canzone lirico-epiche composte in versi liberi
e rime, le dumy, eseguite da cantori am bulanti che si accompagnavano
con strumenti a corde.
Con l'occupazione polacca fu imposto in Ucraina il cattolicesimo.
Per reazione, il clero ortodosso creò centri di studio
in tutto il territorio, che pubblicarono molti testi, soprattutto
di polemica religiosa. M. Smotrickij
fu autore della prima grammatica ucraina e di un famoso Pianto
(1610) sulla rovina dell'Ucraina e della Bielorussia. Altre figure
sono: P. Berynda (1570\1632) autore di un Lessico russo- ucraino
(1627); S. Zizanij (1560\1621) apologeta e polemista; il monaco
I. Vysenskij, della cui vita non sappiamo nulla, a cui si debbono
17 opere di polemica religiosa.
Alla fine del XVI secolo ci furono diverse insurrezioni ucraine
anti-polacche, e crebbe l'esigenza di autonomia culturale. A Kijev
fu fondato un collegio (poi accademia) ortodosso, nel 1631, ad
opera del metropolita P. Mogila (1596\1647), che diventerà
in pochi anni il maggior centro di cultura ucraina. Dall'accademia
uscirono personalità che ebbero grande influenza sulla
cultura regionale dell'epoca: D. Tuptalo
(metropolita di Rostov, autore di sermoni e di vite di santi),
il celebre oratore S. Javorskij (1658\1722), e Feofan
Prokopovic autore di drammi e collaboratore di Pietro "il
grande". Dalla fine del XVII secolo è la decadenza della
cultura locale, anche per l'opera di russificazione coatta imposta.
© Antenati - 1994-1997
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