Storia della letteratura europea - Torna in homepageDiego de Torres y Villarroel


Diego de Torres y Villarroel


Diego de Torres y Villarroel nacque a Salamanca nel 1693 (morì qui nel 1770). Figlio di un libraio, interruppe gli studi e fuggì in Portogallo dove visse facendo svariati mestieri. Tornato a Salamanca, rientrò in famiglia e si dedicò a studi scientifici e astrologici, pubblicando vari almanacchi con lo pseudonimo di 'El gran Piscator de Salamanca'. Divenne suddiacono, fu esorcista di streghe. Fu imprigionato, poi ottenne la cattedra di matematica all'Università di Salamanca. A 52 anni si fece sacerdote e visse accanto ai duchi d'Alba, da cui fu nominato amministratore. Scrisse composizioni poetiche, e trattati (tra cui "Sogni morali" Sueños morales, 1727-1751), in cui è evidente l'influenza di Quevedo. La sua opera maggiore è la sua Vita (Vida, 1743-1758), narrazione degli episodi più divertenti della sua frenetica esistenza e ultima manifestazione del genere picaresco. Qui l'amaro pessimismo dei modelli (Quevedo, Alemán) è sostituito da un vitalistico buonumore.



[1997]

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