Donatien-Alphonse-François 
              de Sade 
            
             
             
              Donatien-Alphonse-François de Sade 
               
               Donatien-Alphonse-François marchese de Sade nacque a 
                Paris nel 1740. Era figlio di un diplomatico, prese parte alla 
                guerra dei "sette anni". Tornato a Paris nel 1763, dovette scontare 
                la prima di quella serie di condanne per immoralità che 
                contribuirono a a creare il suo mito. Tornò in prigione 
                nel 1768 sotto l'accusa di perversione, e nel 1772 fu condannato 
                a morte in contumacia per avvelenamento e sodomia. Arrestato, 
                fu rinchiuso nella fortezza di Miolans, ma riuscì a evadere. 
                Dopo alcuni anni trascorsi nel suo castello di La Coste, con nuovi 
                scandali, fu di nuovo arrestato nel 1777 e rimase in prigione 
                nel 1790, tranne un breve periodo in cui era riuscito a evadere. 
                Liberato dall'Assemblea Costituente, divenne segretario e poi 
                presidente della sezione rivoluzionaria delle Piques. Sospettato 
                di tradimento per la sua moderazione, evitò per poco la 
                ghigliottina, riacquistando la libertà solo dopo il termidoro 
                del 1794. Nel 1797, sull'onda dello scandalo suscitato dai suoi 
                libri, accusato di empietà oscenità e perversione, 
                fu prima rinchiuso in carcere e poi trasferito all'ospedale dei 
                pazzi di Charenton (Chanteron-Saint-Maurice), dove rimase fino 
                alla morte avvenuta nel 1814. 
                 
                Sade scrisse una decina di romanzi, racconti, opere teatrali, 
                un ricco epistolario. Gran parte della sua opera è stata 
                pubblicata solo nel XX secolo. Si ricordano: Dialogo tra un prete 
                e un moribondo (Dialogue entre un prêtre et un moribond, 
                1782, pubbl.1926), Gli infortuni della virtù : incidenze 
                (Les infortunes de la vertu : incidences, 1788, pubbl.1930), Justine 
                o i guai della virtù (Justine ou les malheurs de la vertu, 
                1791), Aline e Valcour (Aline et Valcour, 1795), La storia di 
                Juliette (L'histoire de Juliette, 1797), La filosofia del boudoir 
                (La philosophie dans le boudoir, 1795), Le 120 giornate di Sodoma 
                (Les 120 journées de Sodome, 1782-1785, pubb.1931-1935). 
                Raccolta di racconti è I crimini dell'amore (Les crimes 
                de l'amour, 1800). 
                 
                A partire dal primo XX secolo le sue opere sono diventate terreno 
                di ricerca per psichiatri e psicanalisti. Al suo nome è 
                legata la definizione di una perversione sessuale, il sadismo. 
                Sade fu un duro assertore dell'ateismo, negatore della morale 
                corrente alla luce di una visione disincantata di una natura "immorale", 
                ingannatrice e nemica dei suoi figli. Fu beffeggiatore della virtù 
                in funzione di utopie negative e radicalmente critiche della ragione 
                illuministica. Nelle sue opere Sade usa tutti gli strumenti del 
                romanzo settecentesco, con una ossessione classificatoria che 
                mira a una minuziosa elencazione (enciclopedista) di tutte le 
                complicate modalità del vizio.  
                Figura complessa, aperta a tutte le interpretazione e strumentalizzazioni, 
                è stato la bandiera degli scrittori ribelli o critici verso 
                la società borghese (da Baudelaire a Nietzsche, ai surrealisti, 
                a Sartre ecc.). 
               
              
               
              [1997]
              
             
            
             [Up] Inizio pagina | [Send] 
  Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa 
  questa pagina | [Email] Mandaci 
  una email | [Indietro] 
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online 
  -   
  © Antenati 1984-2006, an open content
   project
 
           | 
         
       
     |