Oliver
Goldsmith
Oliver Goldsmith
Nato a Pallasmore [Longford] nel c.1730, di origine irlandese,
studiò al Trinity College di Dublino e nelle università
di Edimburgo e di Leida dove seguì corsi di medicina. Stabilitosi
a London nel 1756, si guadagnò da vivere come "forzato
della penna", scrivendo qualsiasi cosa gli venisse richiesto.
Amico di Samuel Johnson, entrò a far parte del suo circolo
letterario.
Morì a London nel 1774.
Tra gli scritti di vario argomento, le cose migliori sono quelli
usciti nel 1759 sul periodico «The Bee» (L'ape), che redasse interamente
lui: una "Storia d'Inghilterra" (History of England, 1764) in
forma epistolare. E le lettere poi raccolte ne Il cittadino del
mondo (The citizen of the world, 1762) dove un presunto visitatore
cinese commenta con amabile ironia i costumi e i vizi della società
inglese.
Goldsmith lo si ricorda soprattutto per il romanzo Il vicario
di Wakefield (The vicar of Wakefield, 1766). La storia è
quella della famiglia del reverendo Primrose, molto unita: genitori
e figli sono creature generose, innocenti, che la sorte avversa
bersaglia. Primrose perde le sue sostanze, coinvolto nel fallimento
di un commerciante. Finisce in prigione per debiti dopo aver avuta
la casa distrutta da un incendio. Sua figlia Olivie è sedotta
dal signorotto Thornhill che ha finto di sposarla. Il figlio George
lo sfida a duello e finisce in prigione. L'altra figlia Sophie
è rapita. I Primrose hanno un amico in Burchell, uomo bizzarro
ma buono, che li aiuta. Burchell, che è in realtà
William Thornhill, zio del seduttore, salva Sophie e la sposa.
Il finto matrimonio di Olivie si rivela valido. Il reverendo Primrose
torna in possesso delle sue sostanze. Romanzo sentimentale tipicamente
settecentesco, con toni melodrammatici e umoristici, l'inevitabile
lieto fine moralistico.
Freschezza e umorismo nelle sue poesie in distici eroici, raccolte
ne Il viaggiatore (The traveller, 1764) e ne Il villaggio abbandonato
(The deserted village, 1770).
Briose e ricche di situazioni comiche le due commedie L'uomo di
buon carattere (The good natured man, 1768), e Lei si sottomette
per conquistare (She stoops to conquer, 1773).
[1997]
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