Lev
Nikolaevic Tolstoj: notizie bibliografiche
Lev Nikolaevic Tolstoj: notizie bibliografiche
Tolstoj nacque a Jasnaja Poljana nel 1828
da una famiglia di antica nobiltà. Rimase orfano della
madre a due anni, e del padre a nove. Fu allevato da alcune zie
molto religiose. Trascorse in fanzia e adolescenza tra Mosca,
la grande tenuta familiare di Jasnaja Poljana, e Kazan' dove nel
1844 si iscrisse all'universi tà. Frequentò prima
la facoltà di studi orientali, poi quella di giurisprudenza,
che concluse nel 1850. Furono anni tempestosi e disordinati, in
cui però lesse anche molto: soprattutto Rousseau, Puskin,
Gogol' , Sterne. Iniziò allora a tenere un diario che con
tinuò poi per quasi tutta la vita.
Nel 1851-1853 partecipò alla guerra
contro il Caucaso, prima come volontario poi come ufficiale di
artiglieria. Sono anche gli anni del debutto letterario. Nel 1853,
scoppiata la guerra russo-turca, Tolstoj chiese di essere trasferito
a Sebastopoli. Congedadosi dall'esercito, compì un lungo
viaggio in europa. Fu in Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra.
Conobbe Proudhon, Herzen, Dickens. Assistè con disperato
dolore alla morte del fratello Nikolaj, ammalato di tubercolosi.
All'inizio degli anni '60 decise di ritirarsi
nella sua tenuta di Jasnaja Poljana, dedicandosi alla gestione
della proprietà, all'istruzione dei figli dei contadini
nella scuola da lui stesso fondata, e elaborando una serie di
princìpi pedagogici, pubblicati sulla rivista «Jasnaja
Poljana», il cui primo numero uscì nel 1862, e in alcuni
saggi ("Sull'importanza dell'istruzione popola re" 1862) e in
opere letterarie ("I quattro libri di lettura" 1873).
Nel 1862 sposa Sof'ja Bers, da cui ebbe 13
figli (di cui cinque morti giovanissimi). Al 1863-1877 appartengono
i grandi romanzi tolstojani. Nei primi anni '80 sono le opere
in cui esprime la sua crisi spirituale. Opere censurate dalla
chiesa ortodossa, che nel 1901 finisce per scomunicarlo in un
sinodo. In vecchiaia Tolstoj divenne oggetto di venerazione. Jasnaja
Po ljana era meta di un pellegrinaggio ininterrotto di scrittori,
scienziati, politici, religiosi, uomini comuni, giovani di tutte
le parti del mondo, attirati dall'inestinguibile attività
intel lettuale del grande vecchio. Accanto alla fama però
cresceva il doloroso conflitto familiare. La moglie non condivideva
il suo desiderio di rompere con una esistenza che contraddiceva
i princìpi da lui propugnati, il suo desiderio di non trasformare
l'arte in professione, di non ricevere vantaggi materiali, di
non possedere niente, la sua rinuncia ai diritti d'autore per
aiutare i contadini di Jasnaja Poljana a riscattare la terra,
a rendersi indipendenti. Dopo avere più volte meditato
la fuga per sottrarsi ai ricatti e alle minacce della famiglia,
il 28 ottobre 1910 Tolstoj abbandonò la sua casa ma, ammalato,
il 31 fu costretto a fermarsi alla stazione di Astapovo [Rjazan'],
dove morì il 7 no vembre. I suoi funerali ebbero una enorme
partecipazione popolare, nonostante i tentativi delle autorità
di limitarla.
© Antenati - 1994-1997
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