Flaubert: 
              opere 
            
             
             
               Flaubert: opere 
               
               Al 1843-1845 risalgono le prime stesure dell' 
                Educazione sentimentale (L'éducation sentimentale). 
                Dopo "L'educazione sentimentale" fu La tentazione di san Antoine 
                (La tentation de sainte Antoine, 1847-1849) che lesse solo a pochi 
                intimi. In quest'opera Flaubert, attraverso la narrazione della 
                vita di Antoine abate e santo cattolico, volle illustrare le infinite 
                possibilità che l'uomo ha di lasciarsi dominare dalle tentazioni 
                dello spirito e dei sensi. 
                 
                Nel 1851-1856 è la prima opera veramente importante di 
                Flaubert, che lo portò a una notorietà immediata. 
                Madame Bovary uscì a puntate sulla «Revue de Paris», 
                e nel 1857 in volume. Il romanzo si impose all'attenzione della 
                critica, allora dominata da Sainte-Beuve, e ottenne grazie allo 
                scandalo del processo un grosso successo di pubblico. Un libro 
                scandaloso per la sua ori ginalità stilistica e contenutistica, 
                in cui agiva un forte anti-romanticismo, con una potente demistificazione 
                degli ideali della protagonista. Mentre sul piano formale era 
                l'adozione di un metodo di lavoro scrupolosamente documentaristico 
                e di uno stile strenuamente oggettivo. Al centro del romanzo è 
                una donna inquieta, insoddisfatta, simbolo di una insanabile frustrazione 
                senti mentale e sociale. Questa frustrazione sarà poi definita 
                con il termine di 'bovarismo'. 
                 
                Charles Bovary, modesto medico di provincia, sposa in seconde 
                nozze Emma Rouault, figlia di un proprietario terriero. Emma ha 
                un temperamento sognatore, nutrito dalle letture romantiche dell'adolescenza, 
                è presto delusa dalla mediocrità del marito che 
                pure l'ama profondamente, e della vita che le offre. Comincia 
                a intristire. Bovary, preoccupato del suo stato, si trasferisce 
                a Yonville, nella speranza che il cambiamento d'aria le giovi. 
                A Yonville Emma è corteggiata da Léon, praticante 
                notaio. Il giova- ne non osa dichiararsi e parte per Paris. Emma 
                si lascia sedurre da Rodolphe Boulanger, un banale dongiovanni 
                di provincia. Ha un breve periodo di felicità, ma non tarda 
                a stancare l'amante con i suoi eccessi. Rodolphe, spaventato dalla 
                proposta di fuggire in sieme, l'abbandona. Emma ne è sconvolta, 
                cerca di stordirsi. A Rouen ritrova Léon, più ardito 
                dopo il soggiorno Parisno, con vinta di legarlo a sé finisce 
                per stancare anche lui. Si indebita con un usuraio, all'insaputa 
                del nemico. Non sa come pagarlo. Chiede inutilmente l'aiuto a 
                Léon e a Rodolphe. Disperata, si uc cide. Charles Bovary, 
                assillato dal ricordo della moglie, alla quale ha perdonato i 
                tradimenti, si lascia lentamente morire. 
                 
                Salammbô (1862) è un affresco rievocativo dell'antica 
                Cartagine. Flaubert esprime qui il bisogno di sfrenare la sua 
                fantasia creatrice su grandi argomenti. Il libro passò 
                inosservato. 
                 
                Flaubert tornò al romanzo di costumi contemporanei riscrivendo 
                L'educazione sentimentale (L'éducation sentimentale) nel 
                1863- 1869, le cui prime stesure risalgono al 1843-1845. Nel destino 
                di Federico Moreau e dei suoi amici Flaubert volle descrivere 
                il fallimento morale e pratico della sua generazione, fallimento 
                sottolineato dalla sconfitta della repubblica quarantottesca a 
                opera del secondo impero. Del 1874 è la terza e definitiva 
                versione della "Tentazione". Il romanzo è ambientato nel 
                1840, protagonista è Frédéric Moreau, giovane 
                baccelliere che sogna intense passioni e grandi successi artistici. 
                Sul ponte di un battello, resta turbato dal fascino di una giovane 
                donna, Madame Arnoux. Quando si stabilisce a Paris per frequentare 
                la facoltà di legge, cerca di rivederla. Intanto frequenta 
                giovani animati da una ambizione non inferiore alla sua, tra cui 
                Deslauriers che aspira al potere politico. Frédéric, 
                incapace di azione, non riesce a imporsi in alcun settore. La 
                sua vita oscilla tra la seduzione di facili amori, le tentazioni 
                del gran mondo, e l'amore che sente nonostante le re sistenze, 
                in Mme Arnoux. Passano gli anni e tutti i suoi sogni si infrangono 
                al contatto con la realtà. Una sera, nel 1867, si pre senta, 
                ormai invecchiata, Mme Arnoux che egli aveva perso di vi sta da 
                molto tempo. Con emozione rievocano i ricordi passati, si confessano 
                il loro reciproco amore ma poi la donna se ne va, la sciandogli 
                per ricordo una ciocca dei suoi capelli bianchi. Due anni dopo, 
                Frédéric e Deslauriers confrontano i loro destini: 
                en trambi hanno fallito. 
                 
                Nel 1874 Flaubert assistette all'insuccesso della sua commedia 
                Il candidato (Le candidat). Del 1877 è la pubblicazione 
                dei Tre racconti (Trois contes), tra cui spicca Un cuore semplice 
                (Un coeur simple). 
                 
                Un anno dopo la morte uscì incompiuto nel 1881 Bouvard 
                e Pécu chet (Bouvard et Pécuchet), cui Flaubert 
                si era dedicato fin dal 1874. E' un capolavoro di umorismo nero, 
                dallo stile perfettamen te asciutto, impassibile. Flaubert esprime 
                il suo disprezzo per la società contemporanea, elevando 
                un monumento all'imbecillità. Bouvard e Pécuchet 
                sono due copisti, uniti da una salda amicizia. Quando Bouvard 
                riceve una cospicua eredità, la divide con Pécu 
                chet. I due possono così dedicarsi a una serie di esperienze 
                che toccano i campi più diversi, dall'agricoltura al magnetismo, 
                dall'archeologia alla pedagogia, dall'astrologia alla teologia. 
                Tentano anche la vita mondana, l'amore. Ogni volta incontrano 
                pe nose delusioni. Decidono di uccidersi. Salvati da una resipiscen 
                za religiosa, ripiegano su un'altra soluzione, più sensata: 
                tor neranno all'umile, serena vita di copisti. Gli eroi del libro 
                sono due brav'uomini impegnati nel desiderio di sapere. Tutto 
                si risolve nel disastro, e perciò nello scetticismo banale, 
                come accade ai dilettanti pasticcioni. Ne de riva una enciclopedia 
                critica che si conclude in farsa amara e un po' crudele. Accanto 
                alla critica per l'ignominia delle 'verità', si mescola 
                il senso comune della vita, e in certi momenti la pietà 
                e la simpatia dell'autore. I suoi eroi sono degli 'stupidi' ma 
                che non deflettono dall'amicizia, che supera le sconfitte le avversità 
                le delusioni le figure meschine. 
                 
                Importante per la comprensione delle idee estetiche di Flaubert 
                è la raccolta dell' Epistolario (Correspondance), i cui 
                primi volumi uscirono nel 1887. 
               
              
               
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