William
Wordsworth
William Wordsworth
Nato a Cockermouth [Cumberland] nel 1770,
trascorse infanzia e prima giovinezza nel Lake District, a contatto
con la natura, ciò che segnò indelebilmente la sua
storia intima e poetica. Rimasto orfano di padre e madre, fu affidato
a due zii. Frequentò un'ot- tima 'grammar school' nel centro
rurale di Hawkshead e poi il Saint John's College di Cambridge.
Si laureò nel 1791. Nel 1792 è in Francia: amico
di Michel de Beaupuy, e innamorato di Annette Vallon da cui ebbe
una figlia alla fine del 1792, fu sul punto di unirsi al partito
dei giron- dini. La brusca partenza per l'Inghilterra fu certo
imposta dalla fa- miglia. Fervente seguace del comunismo anarchico
di W. Godwin, fu presto deluso di fronte alle stragi del Terrore
e all'evoluzione espansionistica della politica francese. Nel
1795 si stabilì con la sorella Dorothy a Racedown [Dorset],
e incontrò Coleridge. Ne nacque un sodalizio leg- gendario:
Coleridge chiarì all'amico la natura della sua vocazione
poe- tica, mentre Wordsworth con il suo temperamento riflessivo
e risoluto agì da stimolo su Coleridge. Nel 1797 Wordsworth
e Dorothy andarono a vivere vicino a Coleridge, ad Alfoxden Park
[Somerset]. Nel 1799 si stabilì con Dorothy nel Lake District
a Grasmere [Westmorland]. Nel 1802 sposò un'anima d'adolescenza,
Mary Hutchin- son. Gli anni dal 1805 al 1815 furono segnati dal
distacco di Wordsworth da Coleridge, e dall'adesione alle idee
conservatrici. Nel 1813 ottenne un impiego come "distributore
di francobolli per il Westmorland", e si stabilì definitivamente
a Rydal Mount [Westmorland]. Nel 1843 fu nominato 'poeta laureato'.
Morì a Rydal Mount nel 1850.
Dopo alcune poesie giovanili, Wordsworth
scrisse Una passeg giata di sera (An evening walk, 1793),
e Scene descrittive (Descriptive sketches, 1793), entrambe
in distici eroici e con forti influenze di moduli settecenteschi.
L'incontro con Colerid- ge fu decisivo per una svolta nella sua
pro- duzione poetica.
Tra il 1797 e il 1798 Wordsworth e Coleridge scrissero in blank-verse
le Ballate liriche (Lyrical ballads) pubblicate anonime
nel 1798, considerate oggi il manifesto del ro- manticismo inglese.
La prima edizione comprendeva 19 liriche di Wordworth, tra cui
Righe scritte sopra Tintern Abbey (Lines written above Tintern
Abbey).
Del 1798 è Peter Bell, pubblicato
poi nel 1819, e una delle sue opere più importanti:
Il preludio (The prelude) comple- tato nel 1805 e pubblicato
postumo nel 1850, poema autobiografico in cui Wordsworth descrive
la formazione della sua vita spirituale e poetica. Nelle sue intenzioni
doveva essere l'introduzione a un poema filosofico dal titolo
"Il recluso" (The recluse), di cui fu pubblicata anche un'altra
parte, L'escursione (The excur- sion, 1814)
Tra le sue cose migliori sono anche: Poesie in due volumi
(Poems in two volumes, 1807) in cui sono alcuni componimenti fa-
mosi come "Ode all'immortalità" (Ode to immortality), "Ode
al do- vere" (Ode to duty), "La mietitrice solitaria" (The solitary
rea- per). La bianca colomba di Rylstone (The white doe
of Rylstone, 1807) fu pubblicata nel 1815, è una poesia
narrativa in sette canti che anticipa la maniera tarda di Wordsworth,
rappresentata in particolare dai Sonetti ecclesiastici
(Ecclesiastical son- nets, 1821) pubblicati nel 1822.
Se Coleridge diede nelle "Ballate liriche"
con la "Ballata del vecchio marinaio" l'inizio del movimento romanticista
in Inghilterra, Wordsworth elaborò una lirica senza la
quale non vi sa- rebbe stata la moderna poesia inglese. Apportò
uno straordinario rinnovamento del linguaggio, con uno spostamento
della tematica, facendosi interprete di quanto accadeva in europa,
sia sul piano letterario che sociale. Wordsworth capovolse completamente
il concetto di 'poetic diction', linguaggio poetico, trasformando
anche la concezione della funzione della poesia che venne a identificarsi
con l'espressione dell'emozione del poeta. Wordsworth definì
la propria poesia come «emozione rivissuta in tranquillità».
I versi austeri, purissimi, delle odi del primo periodo trasmettono
al lettore la ver- tigine data dal «guardare fissamente» e dall'evocare
istanti che sono vivibili da tutti, e quotidianamente, ma che
solo il poeta è in grado di captare con precisione. L'emozione
visiva dell' "Abbazia di Tintern" riflette l'affermazione di Wordworth
per cui la vista è il più dispoti- co dei sensi.
L'aspetto meditativo e severo, presente in tutte le sue opere,
domina nel periodo più tardo: con il rarefarsi dei momenti
di percezione visio- naria, è il deliberato privilegiare
in significato morale della propria visione. In parallelo all'abbandono
degli ideali rivoluzionari: Shel- ley e Browning parlarono con
rammarico della loro "guida perduta".
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