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Richard Wagner: una valutazione della sua
opera
Wagner fu molto influenzato dal pessimismo
metafisico di Schopenhauer. In lui si riconobbe parte della
borghesia tedesca del tardo Ottocento e dei primi del Novecento:
soprattutto per gli aspetti di sviluppo delle idee romanticistiche
in direzioni mitico-religiose e nazionaliste. Sviluppò
una concezione dell'opera d'arte come "opera d'arte
totale", in cui si dovevano fondere tutte le arti umane
considerate di valore in Europa all'epoca: musica, poesia,
arte figurativa, rappresentazione teatrale sacra e nazionale.
Fu autore dei testi poetici dei suoi drammi musicali, scritti
spesso diversi anni prima di essere musicati.
Wagner elaborò temi tratti dalla tradizione germanica
e dall'epica cavalleresca. Utilizzò con notevole
efficacia l'allitterazione - consapevole ritorno all'antica
tradizione poetica germanica - e la "prosa musicale"
con cui cercò di superare il distacco tra significato
e rivestimento sonoro.
Egli si impegnò in una colossale produzione di opere
liriche (wort-ton-drama, dramma poetico-musicale),
oltre che in una parallela attività teorica.
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