Alfred 
              Tennyson  
            
             
             
               Alfred Tennyson 
               
               Nato a Somersby [Lincolnshire] nel 1809, figlio 
                di un parroco anglicano, uomo colto e eccentrico da cui ricevette 
                gran parte della sua istruzione. Studiò poi al Trinity 
                College di Cambridge (1828-1831). Qui fece parte della Società 
                degli Apostoli, un gruppetto caratterizzato da vivacissimi interessi 
                intellettuali e politici, e strinse amicizia con il coetaneo Arthur 
                H. Hallam. La morte improvvisa di Hallam nel 1833 rappresentò 
                un evento centrale nella sua vita, accentuò la sua tendenza 
                al pessimismo e al dubbio, e per circa un decennio rinunciò 
                a pubblicare quanto andava scrivendo. Nel 1850 sposò Emily 
                Sellwood, ed ebbe l'ambito titolo di poeta laureato, succedendo 
                a Wordsworth e grazie all'ammirazione del Principe Consorte per 
                "In memoria"; nel 1851 fu in Italia insieme alla moglie. Si ritirò 
                nel 1853 nell'isola di Wight, pur rimanendo una figura pubblica 
                di grande rilievo. Nel 1883 ebbe il titolo di pari (barone Tennyson 
                di Aldworth e Farringford), che accettò non senza esitazioni. 
                Nel 1886 gli moì il secondogenito Lionel. Morì a 
                Aldworth [Surrey] nel 1892. 
                 
                Tennyson cominciò a scrivere versi giovanissimo, pubblicò 
                insieme ai fratelli Charles e Frederick la raccolta Poesie dei 
                due fratelli (Poems by two brothers, 1827) influenzati da Byron 
                e Th. Moore; nel 1829 ebbe a Cambridge una medaglia per i versi 
                di "Timbuctoo". Nel 1830 è la pubblicazione della raccolta 
                di Poesie, soprattutto liriche (Poems, chiefly lyrical), 
                influenzato da Coleridge e Keats. A esse seguirono una seconda 
                raccolta nel 1832 (Poesie, Poems, pubblicati con data 1833), che 
                comprendono tra l'altro alcune poesie destinate a grande fama 
                come La signora di Shalott (The lady of Shalott), e I 
                mangiatori di loto (The lotos-eaters). 
                 
                Dopo il decennio di blackout editoriale, pubblicò la raccolta 
                in due volumi di Poesie (Poems, 1842) che lo rivelò 
                al vasto pubblico e con cui ottenne la fama. La raccolta comprendeva, 
                oltre a componimenti anteriori notevolmente rielaborati, alcune 
                delle sue cose più significative: Morte d'Arthur 
                , Ulisse (Ulysses), Locksey Hall, Sir Galahad 
                (ma il pubblico apprezzò soprattutto altre poesie all'epoca: 
                Dora, The gardener's daughter ecc.). 
                 
                Del 1847 è il poemetto narrativo La principessa 
                (The princess : a medley), racconto fiabesco in versi, che satireggia 
                sull'emancipazione femminile e il movimento femminista. Del 1850 
                è la sua opera maggiore, In memoria (In memoriam), 
                ispirata alla morte dell'amico Hallam e pubblicata anonima. Si 
                tratta di una elegia funebre, in cui il poeta tenta di sublimare 
                e racchiudere in una visione consolatoria le contraddizioni del 
                suo tempo. 
                 
                La sua attività letteraria fu instancabile. La guerra di 
                Crimea gli ispirò "Charge of the Light Brigade". Del 1852 
                è l' Ode in morte del duca di Wellington (Ode 
                on the death of the duke of Wellington). Del 1855 Maud e altre 
                poesie (Maud and other poems), in cui è la famosa 
                poesia Vieni in giardino, Maud (Come into the garden, 
                Maud). Seguirono Gli idilli del re (Idylls of the king, 
                1859) in cui la leggenda arturiana diventava adombramento dei 
                modi, degli ideali e delle delusioni dell'epoca della regina Victoria; 
                la serie di idilli furono pubblicati nel 1859-1885 e nel 1889 
                apparvero in edizione completa. 
                 
                Del 1875-1879 sono tre drammi storici: La regina Mary 
                (The queen Mary, 1875), Harold (1877), e Beckett 
                (1879); cui seguirono ancora: Il falcone (The falcon, 
                1879), La coppa (The cup, 1881), La promessa di Maggio 
                (The promise of may, 1882). Altri poemi narrativi sono ispirati 
                alla vita campestre inglese: "Enoch Arden", "Aylmer's field", 
                "Northern farmer : old style". 
                 
                L'agiatezza economica e gli onori non gli tolsero lo spirito pessimistico, 
                evidente in Locksley Hall 60 anni dopo (Locksley Hall 
                sixty years later, 1886) pubblicati in concomitanza con la morte 
                del secondogenico Lionel. La sua operosità continuò 
                fino all'ultimo: in Demeter e altre poesie (Demeter and 
                others poems, 1889) si trova anche quello che può essere 
                considerato il suo testamento poetico, "Crossing the bar". 
                 
                Tennyson è il poeta più rappresentativo dell'epoca 
                vittoriana. Espresse con ricchezza di toni e acutezza di visione 
                la fiducia nei valori riconosciuti, ma anche gli intimi conflitti 
                tensioni e lacerazioni. Caratteristico è il suo sforzo 
                di conciliare istanze diverse e contraddittorie, come quelle della 
                fede, dell'umanesimo e della conoscenza scientifica della natura. 
                La poesia di Tennyson ha squisita perfezione formale, ma manca 
                del vigore drammatico che contraddistingue ad esempio un contemporaneo 
                come Browning. Tennyson è notevole per la maestria nel 
                suscitare uno stato d'animo o creare una atmosfera con la melodiosa 
                musicalità del verso. Fu bardo vittoriano, dotato di grazia 
                elegiaca e sorprendente qualità evocativa del linguaggio. 
                Tennyson possiede una grazia elegiaca quasi virgiliana o alessandrina, 
                creatore di un mondo fiabesco e decorativo che solo lo sgomento 
                dinnanzi ai progressi scientifici, che lo portarono al pessimismo 
                e al dubbio, incrinano. Con l'inizio del XX secolo la fama di 
                Tennyson declinò, per l'impopolarità dell'ideologia 
                conservatrice sottesa a molte sue opere. 
               
              
               
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