Algernon
C. Swinburne
Algernon C. Swinburne
Nato a London nel 1837 da antica e nobile famiglia, Algernon
Charles Swinburne trascorse l'infanzia nel Northumberland e
nell'isola di Whigt. Compì gli studi a Eton e al Balliol College di
Oxford.
Dopo una carriera rapida e brillante di scrittore scandaloso, nel 1879
Swinburne si ritirò con l'amico Watts-Dunton nelle vici nanze di
London, dove pose termine alle sue intemperanze e con dusse una
vita appartata e tranquilla, fino alla morte avvenuta nel 1909, a Putney
[London].
Dopo la pubblicazione in unico volume dei drammi La regina madre The queen mother) e Rosamond nel 1860, raggiunse la notorietà con le tragedie in versi Atalanta in Calidone (Atalanta in Caly don, 1865) e Chastelard
(1865). Successo di scandalo ottenne an che, per la ostentata esaltazione di inquietanti perversioni ses suali, la raccolta di
Poesie e ballate (Poems and ballads, 1866) in cui Swinburne
dà libero corso alla sua fantasia, formatasi a contatto con l'ambiente
preraffaellita, alla lettura di Sade, e dei padre dell'estetismo francese, da
Gautier a Baudelaire, e su
William Blake.
Dall'ossessione erotica delle prime opere Swinburne fu distolto
dall'entusiasmo per Mazzini per cui scrisse una
Ode a Mazzini (Ode to Mazzini, 1856-1857). E per la causa dell'indipendenza italiana che sostenne con Canto d'Italia
(A song of Italy, 1867), e Canti prima dell'aurora (Songs
before sunrise, 1871).
Negli ultimi anni, le sue opere furono contraddistinte da note
sinceramente dolenti e auto-parodistiche, ma prive dell'intensità
delle opere giovanili. Si ricordano: la seconda e la terza serie di
Poesie e ballate (Poems and ballads, 1878, 1889), Canti
della marea (Songs of the springtides, 1880), il poema cavallere-
sco Tristram di Lyonesse (Tristram of Lyonesse, 1882),
Astrophel (1894).
Swinburne ha pubblicato anche opere in prosa: i saggi critici su Blake, Shakespeare, Charlotte Brönte, Hugo. Il romanzo incompiuto Lesbia Brandon , scritto tra il 1864 e il 1867.
Scomparsa l'aura di scandalo che circondò le poesie di Swinburne
durante l'età vittoriana, è oggi possibile coglierne la qualità musicale,
quasi ipnotica, del verso e la ricchezza dei valori lirici. Qui sta l'originalità del suo contributo alla transizione tra esausto romanticismo e
l'incipiente estetismo decadentista.
© Antenati - 1994-1997
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