Jean-Charles-Léonard
Simonde de Sismondi
Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
nac- que a Ginevra nel 1773 (morì a Chê ne [Ginevra]
nel 1842), risedette a lungo a Pescia [Italia], amico di Madame
de Staë l, fece parte del gruppo di Coppet. E' noto soprattutto
per i "Nuovi principii di economia politica" (Nouveaux principes
d'é conomie politique, 1819). Ha dato notevoli contributi
anche nel campo storiografico e letterario, con alcuni trattati
che hanno rinnovato la visione tradizionale della cultura eu-
ropea: "Sulla letteratura nel mezzogiorno d'Europa" (De la litté
rature dans le midi de l'Europe, 1813) è una sintesi delle
letterature post-latine ispirata ai nuovi criteri di cultura e
di gusto provenienti da Coppet. "Storia delle repubbliche italiane
nel medioevo" (Histoire des ré publiques au moyen â
ge, 1809-1818) in 20 volumi, è un grande af- fresco che
esalta le libertà comunali e repubblicane e rintraccia
nel pri- mo rinascimento l'inizio di una grave crisi politica
e ideologica: uno schema storiografico poi ripreso da De Sanctis,
mentre Manzoni cercò di confutare ("Osservazioni sulla
morale cattolica") l'accusa di Sismondi secondo cui la chiesa
cattolica fu la principale causa della decadenza italica. In 31
volumi Sismondi scrisse una "Storia dei francesi" (Histoire des
franç ais, 1821-1844), in cui ricorre all'idea di libertà
come chiave in- terpretativa.
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