Angel
de Saavedra duca di Rivas
Angel de Saavedra duca di Rivas
Angel de Saavedra duca di Rivas nacque a Cordoba
nel 1791 (morì a Madrid nel 1865), partecipò alle
guerre di indipendenza contro Napoléon, fu più volte
esiliato (a Malta ecc.) per motivi politici. Fu anche deputato,
ministro, direttore dell'Accademia spagnola. Dopo i primi scritti
di tipo neo-classicista (le liri che del 1806, e i drammi
Ataulfo, 1814, e Lanuza, 1822), aderì al romanticismo
portando il teatro spagnolo al passo con le principali esperienze
teatrali europee, da Schiller a Hugo. Tra le sue opere: Il
faro di Malta (El faro de Malta, 1828), Il moro esposto
(El moro expósito, 1833-1834) poema narrativo la cui introduzione,
scritta da A. Alcalá Galiano, è un manifesto del
romanticismo spagnolo. Fu autore del Don Alvaro o la forza
del destino (Don Alvaro o la fuerza del sino, rappresentato
nel 1835) culmine dello "spagnolismo" romanticista europeo. Si
tratta di un dramma in prosa e in versi, da cui fu ricavato poi
il libretto per un'opera musicale di Verdi. A Saavedra si deve
anche la ripresa della grande tradizione popolare spagnola del
romancero: si vedano le sue Romanze storiche (Romances
históricos, 1831-1837).
© Antenati - 1999
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