Walter
H. Pater
Walter H. Pater
Walter H. Pater nacque a Shadwell [London] nel
1839 (morì a Oxford nel 1894), si laureò a Oxford
dove nel 1864 divenne 'fellow' del Brasenose College e dove passò
la maggior parte della sua tranquilla esistenza. I contatti con
i pre-raffaelliti gli permisero di approfondire i suoi interessi
per l'arte e la letteratura. Tra le sue opere più significative:
"Marius l'epicureo" (Marius the epicurean, 1885), "Ritratti immaginari"
(Imaginary portraits, 1887), "Apprezzamenti" (Appreciations, 1889),
"Plato e platonismo" (Plato and platonism, 1893), "Il fanciullo
in casa" (The child in the house, 1894). Pater fu famoso come
portavoce del movimento dell'arte-per-l'arte, sviluppatosi in
Inghilterra negli ultimi decenni del XIX secolo. Nel suo studio
su "Il rinascimento" (The renaissance, 1873) scrisse che il valore
dell'arte si misura soprattutto dall'intensità delle sensazioni
che essa trasmette: fu il manifesto del nuovo edonismo anti-vittoriano.
La prosa elegante delle sue opere, ritmata da delicate sfumature,
influenzò una intera generazione di intellettuali, ansiosi
di sottrarsi al moralismo dominante nella critica artistica e
letteraria. Sono posizioni, quelle di Pater, che torneranno negli
estetistiti dell'ultimo decennio del XIX e dei primi del XX secolo
(si pensi a Arthur Symons, ma anche Oscar Wilde).
© Antenati - 1994-1997
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