Alexandros 
              Papadiamandis  
            
             
             
               Alexandros Papadiamandis 
               
               Alexandros Papadiamandis nacque a Skìathos 
                [isole Sporadi] nel 1851 (morì nel 1911), visse a Atene 
                traducendo per i giornali ma ritornò spesso nell'isola 
                natìa. La povera società di pescatori e marinai 
                di Skìathos è lo sfondo della sua vasta opera narrativa, 
                composta di più di cento racconti, tra i quali spicca L'assassina 
                (1903). In essa, all'impianto naturalistico si sovrappone una 
                analisi psicologica di grande finezza, che farà scuola 
                presso gli scrittori delle generazioni successive. Le pagine migliori 
                contengono squarci lirici di notevole potenza, mentre particolarmente 
                efficace è l'evocazione del paesaggio. Papadiamandis usò 
                la lingua greca pura, richiamandosi esplicitamente alla tradizione 
                letteraria, anche se ricorre al demotico nelle battute dei suoi 
                dialoghi. 
               
              
               
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