William
Morris
William Morris
William
Morris nacque a Walthamstow [Essex] nel 1834 (morì a Hammersmith
[London] nel 1896). Apparteneva a una ricca famiglia borghese
arricchitasi con gli utili di una serie di miniere di rame. Forma
la sua istruzione in scuole anglocattoliche e sotto la guida della
madre, ricevendo una solida preparazione classica, che gli permetterà
successivamente di portare a termine delle ottime traduzioni dell'Eneide
e dell'Odissea. Studiò allo Exeter College di Oxford: vi
fu ammesso nel 1852, vi si laurea nel 1856 in letteratura inglese.
Fu amico del pittore Burne-Jones e, tramite questi, vicino al
gruppo dei preraffaelliti e a Dante G. Rossetti. Nel 1855, con
la visita alle cattedrali gotiche dell'Ilê de France, si consolida
in lui l'interesse per l'arte e l'architettura del Medioevo. Morris
inizia ad elaborare una concezione estetica e sociale che vedeva
in un richiamo al Medioevo (e in ispecie al Gotico) ed al lavoro
delle Corporazioni una soluzione al problema della degenerazione
dell'Arte e della spersonalizzazione dell'artista provocati dalla
sempre crescente industrializzazione. Al ritorno dal viaggio in
Francia cura personalmente la realizzazione delle decorazioni
interne e dell'arredamento della Red House di Upton, che concretizza
molto bene i suoi ideali artistici. Riceve anche importanti commesse
per il St. James Palace e il Kensington Museum. Si dedica inoltre
alla pittura, influenzato dalla forte personalità di Dante Gabriele
Rossetti, che conobbe personalmente. Queen Guenevere è l'unico
quadro che ci resta di tale sua produzione. Nel 1862 aprì
uno studio di arredamento divulgando le proprie ricerche sulle
arti applicate.
Esordì come poeta nel 1858 con La difesa
di Ginevra (The defense of Guenevere), una raccolta di
poemetti e liriche del ciclo bretone - dedicata all'amata Jane
Burden, poi divenuta sua moglie - ritenuta da alcuni critici la
sua opera migliore. Nel 1867 pubblica The Life and Death of Jason,
poema sul mito dell'eroe tessalo Giasone. Il
paradiso terrestre (The earthly paradise, 1868-1870) sono
ventiquattro racconti in versi ispirati all'antichità pagana greca,
romana, nordica ed orientale. Poesie lungo il
cammino (Poems by the way, 1891), e versioni di saghe norvegesi
in prosa e in versi.
Tra il 1871 ed il 1873 soggiorna in Islanda dove ne studia la
lingua e le tradizioni. Le conoscenze così acquisite gli permetteranno
di collaborare con E. Magnusson alla traduzione di varie saghe
nordiche, e culmineranno con la pubblicazione, nel 1876, del poema
epico in quattro libri, ispirato alle leggende della Saga Volsunga:
La storia di Sigurd il volsungo (The
Story of Sigurd the Volsung and the Fall of Niblungs, 1876). Morris
lo considerava il suo capolavoro. Appassionato del medioevo e
delle età 'primitive', è stato un poeta originale
soprattutto nelle brevi liriche ispirate a temi e simboli cavallereschi.
Nel 1877 fonda la Anti-scrape Society, per la tutela di edifici
di grande valore architettonico, dai restauri che non ne avrebbero
rispettato l'identità artistica. A partire da questo periodo l'autore
inizia anche ad interessarsi delle problematiche sociali e della
vita politica del suo tempo, e con la lettura delle opere di Karl
H. Marx, inizia a maturare un orientamento socialista e rivoluzionario.
Il suo impegno politico si concretizza inizialmente nelle file
della Democratic Federation: partecipa attivamente a manifestazioni
di massa e comizi pubblici, rimanendo spesso coinvolto in scontri
con la polizia, e tiene numerose conferenze sui disastrosi effetti
morali e materiali dell'industrializzazione e del capitalismo.
In seguito fonda, insieme ad altri, la più anarchica Socialist
League, sul cui organo d'informazione mensile, The Socialist Commonweal,
pubblica gran parte dei suoi racconti e romanzi di questo periodo,
connotati da una visione utopistica della società socialista del
futuro: A Dream of John Ball (1888), e soprattutto scrisse forse
la sua cosa migliore, il romanzo utopistico Notizie
da nessun luogo (News from Nowhere of an Epoch of Rest,
1891). A esso seguì The Wood Beyond the World (1894). Con
la fine dell'Ottocento la Socialist League perde però il suo peso
politico, e Morris è quindi costretto a dedicarsi ad altre attività.
Fonda così, nel 1891, una tipografia di alta qualità, la Kelmscott
Press, per la quale ìdea anche una serie personalissima di caratteri
goticheggianti. L'impresa è ancora una volta legata a ragioni
estetiche: considerando i libri come opere d'arte, Morris introduce
infatti nell'attività tipografica procedimenti di stampa sofisticati,
carte speciali e l'uso della seta per la confezione delle copertine.
Nello stesso anno pubblica la sua ultima opera poetica Poems by
the Way, una scelta dei brani più famosi delle sue raccolte, ma
continua a scrivere critica d'arte e versi di carattere politico
fino alla morte.
Gli scritti di Morris sono romanticisti, oppongono una visione
di vigore e di bellezza e un mitico medioevo (il gotico magnificato
da Ruskin) alla società mercantile e industriale. L'intento
che Morris perseguì per tutta la vita fu quello di riportare la
bellezza in ogni aspetto della vita del suo tempo, cercando di
salvarla dalle brutture della modernità e dell'Era industriale.
L'urbanizzazione e il degrado urbano, i primi segni di inquinamento,
la scomparsa dell'artigianato, lo sfruttamento della classe operaia
e le sue misere condizioni materiali e morali di esistenza, dovevano
infatti far apparire la società inglese di fine Ottocento, agli
occhi di Morris, come un universo impazzito e incomprensibile,
animato da una terribile passione autodistruttiva, nel quale non
v'era spazio per la bellezza, la bontà e la giustizia: «a parte
il desiderio di produrre qualcosa di bello, la principale passione
della mia vita era, ed è tuttora, l'odio per la civiltà moderna»
affermava infatti.
Morris rappresenta per la fantasy moderna l'autore che per primo
ne codificò le regole, le strutture, i canoni e i generi. Prima
di lui esistevano infatti una notevole quantità di testi che si
potrebbero definire fantasy: romanzi mitologici, saghe medioevali,
celtiche e nordiche, poemi cavallereschi, testi teosofici e mistici,
ma si trattava ancora di una fantasy molto diversa da quella moderna.
Morris ne assemblò gli elementi più caratterizzanti cosicché dopo
di lui diverrà fondamentale, per la creazione di una vicenda fantastica,
l'ambientazione in un mondo e in un tempo immaginario - diversi
da quelli del lettore, dove vigono le leggi della Magia e dell'irrazionale.
Più significativi, in tal senso, sono i suoi componimenti brevi
ascrivibili all'inizio della sua carriera: Of Wethermel and the
Child Osberne, Lindenborg Pool, A Dream, The Hollow Land. A Tale,
Golden Wings e The Story of the Unknown Church. Pubblicati sulla
rivista Oxford and Cambridge Magazine, e prodotti tra il 1855
e il 1856, essi sono infatti caratterizzati da un'atmosfera suggestiva,
ma allo stesso tempo dal gusto dell'orrido e del violento. Cupe
distese di acque lacustri, aspri picchi montuosi, foreste squassate
dal vento, brughiere selvagge, sgretolate architetture gotiche
e mondi sotterranei ne sono l'ambientazione ricorrente; vicende
di passione e di sangue, di crudeltà e di spietata vendetta ne
costituiscono la materia preferita.
Un secondo gruppo di componimenti è invece quello prodotto dopo
il 1886 - costituito dai racconti e dai romanzi pubblicati su
The Socialist Commonweal - che rispecchia la sua visione utopica
della società. Si tratta in questo caso di opere ambientate in
un fantastico Medioevo, o in una presunta Inghilterra del futuro,
in cui, in un nuovo ordine socialista, la gente vive riconciliata
con la Natura. Di questa tarda produzione notevole è senz'altro
News from Nowhere of an Epoch of Rest, la cui importanza deriva
soprattutto dal fatto che esso costituisce una sorta di "romanzo
gemello" di The Time Machine: an Invention di H.G. Wells. Pubblicati
a distanza di pochi anni l'uno dall'altro - News from Nowhere
nel 1891 e The Time Machine nel 1895 - muovono infatti entrambi
dalla necessità di un'esplorazione del futuro determinata dalle
incertezze che la «Lotta di Classe» di fine Ottocento aveva determinato.
In entrambi i romanzi protagonista è l'autore stesso, ed in entrambi
questi si risveglia, dopo una riunione coi propri dotti amici,
in una London del futuro - nel 2003 in News from Nowhere, nell'anno
802701 in The Time Machine - anche se questo avviene attraverso
mezzi diversi: l'esperienza onirica in News from Nowhere, l'uso
della Macchina del Tempo, costruita dall'autore, in The Time Machine.
I due romanzi si differenziano anche per la qualità della visione
del futuro: Morris immagina infatti una società perfetta ed ugualitaria,
mentre Wells descrive una società solo apparentemente ugualitaria,
ma che in realtà nasconde l'esistenza di classi lavoratrici emarginate
che vivono nelle viscere della terra. Quindi "romanzi gemelli"
nonostante la diversa visione del futuro e nonostante News from
Nowhere sia ascrivibile alla fantasy utopica, mentre The Time
Machine sia ascrivibile alla fantascienza distopica.
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