Prosper
Mérimée
Prosper Mérimée
Nato a Paris nel 1803, figlio del pittore
e storico dell'arte Lé onor Mé rimé e, ebbe
una educazione accurata e non conformista. Fu amico di Stendhal,
di cui era poco più giovane. Dagli anni '50, pur continuando
l'attività di narratore, ma con minor successo espressivo,
si dedicò soprattutto a studi storici e archeologici. Amico
di lunga data della madre dell'imperatrice Eugenia, divenne ispettore
dei monumenti, poi senatore e accademico. Godette alla corte di
Napolé on III di notevole prestigio. Morì a Cannes
nel 1870.
La sua opera d'inizio è il Teatro
di Clara Gazul (Théâtre de Clara Gazul, 1825),
divertimento letterario, singolare per l'ori ginale distacco dalle
convenzioni sceniche, pieno di influssi dalla letteratura spagnola
e britannica. Di quest'opera fa parte La carrozza del Santo
Sacramento (La carrosse du Saint Sacré ment).
Del 1827 è una raccolta di ballate dal titolo La Guzla
o scelta di poesie liriche (La Guzla ou choix de poé
sies lyriques). Tra le opere narrative, le cose migliori sono
il romanzo storico Cronaca del regno di Charles IX (Chronique
du règne de Char les IX, 1832). E una lunga serie di racconti,
cui si deve la fama di Mé rimé e, caratterizzati
da una limpida prosa, e da contenuti fantastici o/e tetri:
Mateo Falcone (1829), Le anime del purgatorio (Les
âmes du purgatoire, 1834), La venere d'Ille (La Vénus
d'Ille, 1837). Colomba (1840) è la storia di una vendetta
ambientata in Corsica.
Molto famoso è il racconto Carmen (1845), da cui
fu tratta poi un'opera musicale di Bizet. Protagonista maschile
del racconto è Don José , brigadiere dei dragoni,
che si innamora di Carmen, una gitana bella libera e volubile.
Degradato per averla lasciata fuggire invece di condurla in carcere,
diventa contrabbandiere, ladro e brigante pur di vivere con
lei. Carmen si stanca presto di questa unione, si invaghisce del
picador Luca e tradisce José . L'ex dragone cerca di costringerla
a restare con lui, ma Carmen vuole essere libera e lo respinge.
José la uccide.
Nel 1850 in ricordo di Stendhal morto otto anni prima pubblicò
una 'plaquette', seguita nel 1855 da Note e ricordi (Notes
et souvenirs), pagine preziose sia come testimonianza su Stendhal
sia per comprendere la sua formazione di scrittore. Notevole la
voluminosa Corrispondenza (Correspondance) edita interamente
solo nel 1941-1961, tra le più significative del secolo.
Mé rimé e si colloca nel punto di passaggio dal
romanticismo al realismo. Nella sua lingua e nella sua concezione
della lettera tura permane, sotto l'influsso romanticista, la
lezione settecen tesca dei grandi ideologi, Voltaire e Diderot.
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