Nikolaus
Lenau
Nikolaus Lenau
Nikolaus Lenau fu lo pseudonimo usato da Niembsch
von Strehlenau. Nacque a Csatád [Ungheria] nel 1802 (morì
a Ober- dö bling [Vienna] nel 1850), a Vienna studiò
filosofia e diritto e poi medicina. Trasferitosi a Stoccarda frequentò
gli intellettuali del la scuola romanticista sveva. Nel 1832 partì
per la Pennsylvania per dedicarsi all'agricoltura, ma tornò
ben presto a Vienna. Un amore infelice per Sophie von Lö
wenthal, gli fece scrivere alcune poesie e acuì la sua
crisi spirituale: nel 1844 i primi segni di pazzia. Morì
in manicomio.
La sua lirica è raccolta in Poesie
(Gedichte, 1832) e in Nuove poesie (Neuere Gedichte, 1838).
Lenau evoca pae- saggi di struggente malinconia, in uno stile
volutamente sommesso, quasi monotono.
I racconti in versi sono costruiti attorno a temi più ambiziosi,
aderiscono alla moda letteraria del tempo: Faust (1836),
Sa vonarola (1837), Gli Albigesi (Die Albigenser,
1842), l'incompiuto Don Juan (1851).
Lenau è un romanticista tipico, ma con una vena nichilista.
Animata da un profondo senso della natura su cui si riversa un
cupo pessimi- smo, la sua opera cerca un contrappeso di vitalità
nell'abbondanza di immagini e nell'eloquenza sentimentale.
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