Vincenzo
Gioberti
Vincenzo Gioberti
Vincenzo Gioberti era nato a Torino nel 1801
(morì a Paris nel 1852). Sacerdote, per le sue idee democratiche
fu costretto esule in Francia (1833-1834), a Bruxelles (1834-1845)
e poi di nuovo a Paris. Nel 1843 pubblicò "Del primato
morale e civile degli italiani" in cui individua nella chiesa
cattolica la fonte dei valori sociali e morali, e enunciava la
teoria neo-guelfa: la soluzione del problema dell'unitàitalica
con la costituzione di una federazione di stati sotto la guida
del papa. Polemizzò contro i gesuiti che accusava di oscurantismo
politico ("Il gesuita moderno" 1846-1847). In campo filo- sofico,
da un originario oggettivismo cattolicamente ortodosso si evolvette
verso posizioni influenzate da Hegel; giunse a una specie di panteismo
con "Protologia" (pubbl.1857). Ha lasciato anche no- tevoli pagine
di critica letteraria. Nella seconda parte del "Primato" è
una suggestiva sintesi di storia culturale.
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