George
Eliot
George Eliot
George Eliot fu lo pseudonimo trovato da
Mary Ann (o Marian). Nata a Arbury [Warwickshire] il 22 novembre
1819, figlia di un fattore, si formò nella fede cristiana
evangelica da cui in seguito si allontanò, autodidatta
in un ambiente conservatore. Dopo un periodo di intense letture
traduzioni e viaggi all'estero, si impiegò presso l'editore
John Chapman, proprietario della radicale «Westminster review»,
cui collaborò divenendo poi (1851- 1853) di fatto la direttrice.
Nella casa londinese di Chapman conobbe il pubblicista George
Lewes, con cui visse fino alla sua morte (1878). Sposò
poi J.W. Cross. Morì a London il 22 dicembre 1880.
Fu Lewes che indusse Mary Ann a abbandonare
la saggistica per la narrativa, e a scrivere per il «Blackwood's
magazine» con lo pseudonimo di George Eliot la serie di episodi
ristampati poi come Scene di vita clericale (Scenes from clerical
life, 1857). Scrisse poi il romanzo Adam Bede (1859).
Il mulino sulla Floss (The mill on
the Floss, 1860) è tra i suoi romanzi più famosi,
con il protagonista che è quasi un autoritratto. Tom e
Maggie sono figli di Tulliver, proprietario di un mulino sulla
Floss. I due si adorano ma sono diversissimi per carattere: Tom
è prosaico e un po' limitato, Maggie è intelligente
passionale e sensibile. La ragazza conosce Philip figlio dell'avvocato
Waken, deforme e ma- laticcio: crede di amarlo ma in realtà
ciò che sente per lui è solo pietà. Tulliver
è in lite con Waken, e Tom proibisce a Maggie di incontrare
ancora Philip. Dopo la morte del padre, Maggie va nella vicina
St.Oggs, ospite della cugina Lucy Deane che è fidanzata
con Stephen Guest. Maggie e Stephen sono attratti l'uno dall'altra.
Una innocente gita in barca compromette la ragazza, che però
si rifiuta di sposare Stephen. Tom la scaccia di casa, tutta la
società provinciale la condanna. Una notte arriva l'inondazione:
Maggie è la prima a accorgersi della minaccia, e salva
il fratello. Ma la loro barca è travolta, e i due giovani
annegano abbracciati.
Seguirono poi i romanzi Silas Marner (1861),
Romola (1863) ambientato nella Firenze del XV secolo, Felix Holt
(1866). Le sue capacità narrative si arricchirono di romanzo
in romanzo, fino a culminare in Middlemarch : studi di provincia,
pubblicato a puntate nel 1871-1872, considerato oggi il più
grande romanzo inglese del tempo, per finezza psicologica e per
complessità di rappresentazione ambientale. L'opera ha
per titolo il nome immaginario di una cittadina provinciale inglese
(in realtà si tratta di Coventry), dove si svolge la vicenda
nella prima metà del XIX secolo. Significativo il sottotitolo.
Siamo davanti a due matrimoni infelici: quello di Dorothea con
il signor Casaubon, e quello di Tertius Lydgate con Rosamond Vincy.
Fanciulla di accesa immaginazione, Dorothea sposa l'egocentrico
Casaubon incantata da quello che ritiene un grande intellettuale.
Ben presto Casaubon si rivela un essere meschino, il matrimonio
diventa un peso insopportabile, Dorothea avrà la libertà
solo con la morte del marito. Lydgate invece è un medico
di alta coscienza professionale e di assoluto rigore scientifico
che si aliena, per la sua probità, i favori della cittadina.
Sua moglie Rosamond, bella figlia di un ricco industriale, incapace
di comprendere la grandezza d'animo e la vocazione del marito,
contribuisce con il tempo a condurlo verso la rovina.
Il romanzo successivo, Daniel Deronda, pubblicato
a puntate nel 1874-1876, è diseguale, ma ha alcune delle
scene più memorabili e animate della sua produzione. L'opera
decifra a fondo la società inglese provinciale, traccia
delicate analisi morali dei singoli personaggi.
Bibliografia: George Eliot
Scenes from clerical life (1857)
Adam Bede (1859)
The mill on the Floss (1860)
Silas Marner (1861)
Romola (1863)
Felix Holt (1866)
Middlemarch (1871-72)
Daniel Deronda (1874-76)
© Antenati - 1994-1997
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