Lewis
Carroll
Lewis Carroll
Si chiamava Charles Lutwidge Dodgson. Nacque a Daresbury [Cheshire]
nel 1832. Studiò a Rugby e a Oxford, nel Christ Church
College, dove rimase poi fino al 1881 come lettore di matematica
pura. Alla matematica dedicò numerosi trattati. Di carattere
molto timido, fu fotografo e amico di alcune bambine. Per una
di esse, Alice Liddell, scrisse il libro per cui è rimasto
famoso. Morì a Guildford [Surrey] il 14 gennaio 1898.
Carroll è soprattutto l'autore delle Avventure
di Alice nel Paese delle meraviglie (Alice's adventures
in Wonderland, 1865). La storia è quella di Alice che scorge
in un bosco un coniglio bianco elegantemente vestito e che si
affretta brontolando come se avesse un appuntamento. Lo segue
fin nella sua tana e cade in un pozzo profondissimo. Da lì
entra in un paese sconosciuto, abi tato da strane creature. Alice
trova un dolce e una squisita be vanda che la fanno crescere o
rimpicciolire a dismisura. Si inol tra nel «paese delle meraviglie».
E' invitata a una partita a croquet dalla feroce Regina di cuori,
prende un tè con il Cappel laio Matto, una Lepre marzolina
e un Ghiro, ha un colloquio con il Gatto del Cheshire che appare
e scopare, ha altri mille incon tro singolari. Assiste infine
a un processo contro il Fante di cuori, ma prima che esso termini
si sveglia all'improvviso. Le sue avventure erano state solo un
sogno.
L'opera divenne presto la più nota e amata della letteratura
cosiddetta 'infantile' inglese. Ha esercitato una forte attrazio
ne anche sui lettori adulti per il peculiare gusto del gioco lo
gico e verbale. Alle "Avventure di Alice" Carroll diede seguito
con Attraverso lo specchio (Through the
looking-glass, 1871) che ebbe un successo quasi altrettanto vasto.
Personaggi di "Attraverso lo specchio" sono pezzi del gioco degli
scacchi. Il loro comportamento è determinato dalle regole
della partita, con originalissimi effetti comici.
La facoltà di osservare con perfetto candore la realtà,
servì a Carroll a mettere a nudo le assurdità e
le incoerenze della vita adulta, e a dare vita a incantevoli giochi
basati sulle regole della logica. La caccia
allo Snark (The hunting of the Snark, 1876) in
apparenza è una buffa poesia nonsense: essa nasconde una
possibilità di interpretazione simbolica che ha affascinato
la critica successiva. Minore popolarità ebbe Silvye
e Bruno (1889), opera toccata dal sentimentalismo moraleggiante.
Bibliografia: Lewis Carroll
Alice's adventures in Wonderland (1865)
Through the looking-glass (1871)
The hunting of the Snark (1876)
Silvye and Bruno (1889)
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