Robert
Browning
Robert Browning
Nato a Camberwell [London] nel 1812, studiò privatamente,
nel 1846 sposa Elizabeth Barrett
e si stabilisce con lei in Italia. Morì a Venezia nel 1889.
Iniziò la carriera letteraria con tre poemetti: Pauline
(1833), Paracelsus (1835), e Sordello (1840). Seguirono numerosi
componimenti lirico-drammatici, tra cui Pippa passa (Pippa passes,
1841), Liriche drammatiche (Dramatic lyrics, 1842), che furono
raccolti insieme ad altre composizioni in Campane e melograni
(Bells and pomegranates, 1847).
Le sue opere più significative apparvero dopo il 1850.
La vigilia di natale e il giorno di pasqua (Christmas-eve and
Easter day, 1850) è una lunga meditazione metafisica scritta
in un linguaggio ermetico. Uomini e donne (Men and women, 1855)
comprende alcuni dei com ponimenti più intensi di Browning:
Amore tra le rovine (Love among the ruins), Fra' Lippo Lippi ,
Una toccata di Galuppi (A toccata of Galuppi's). Importante anche
Dramatis personae (1864). E L'anello e il li bro (The ring and
the book, 1868-1869) vasto poemetto narrativo che, attraverso
un gioco di 'punti di vista' simile ai procedimenti del romanzo
novecentesco, ricostruisce la storia di un infame processo per
omicidio nell'Italia del rinascimento. In seguito Browning scrisse
altre opere poetiche, tra cui Fifine alla fiera (Fifine at the
fais, 1872), ma scivolando spesso nella prolissità e nel
virtuosismo.
La concezione idealistica di Browning, ispiratagli da Goethe e
Carlyle, si unisce a elementi tipici dell'età vittoriana:
l'evan gelismo liberale, la fede nel progresso di un universo
evoluzio nistico, i valori e le convenzioni borghesi. Ciò
che resta vivo di Browning è il suo interesse per situazioni
psicologiche che ricorrono, pur nel variare delle maschere (le
'personae' del dramma). L'elemento che unisce i suoi personaggi
è una narcisi stica proiezione del desiderio, la spasmodica
ricerca di una gra tificazione, che coincide quasi sempre con
la consapevolezza del l'autoinganno, a volte anche dell'autodistruzione.
La serie delle 'personae', sia immaginarie che storiche, sono
tese alla ricerca di un fine che ne maschera un altro. Rimangono
sospese tra l'aggressività sadica e la passività
masochistica, siano essi artisti impotenti, cortigiani che tessono
la propria rovina, mistici fanatici o ciarlatani. L'impiego di
una pluralità di «voci discordanti» in un singolo personaggio
condusse Browning a riscoprire una tradizione linguistica e stilistica
lontana dai modelli romanticisti, e collegata alla poesia 'metafisica':
con le sue dissonanze, le forme colloquiali, la ricchezza retorica.
Grazie a questi recuperi, uniti all'intuizione della relatività
di ogni prospettiva, Browning ha potuto essere ancora letto nel
primo dopoguerra, con Pound e Eliot.
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