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Brockden Brown
Charles Brockden Brown
Nato a Filadelfia nel 1771 (morì nel 1810), Charles
Brockden Brown apparteneva a una solida famiglia quacchera. Studiò
legge ma si dedicò esclusivamente alla carriera letteraria
e giornalistica: divenne il primo scrittore professionista americano.
Minato dalla tisi, visse tra Filadelfia e New York: qui fu amico
del drammaturgo W. Dunlap e del medico E.H. Smith. Dopo i giovanili
esperimenti poetici e saggistici, esordì con Alcuin (1798),
dialogo utopico in difesa dei diritti delle donne. Pubblicò
quattro romanzi: Wieland (1798), Ormond (1799), Arthur Mervyn
(1799), Edgar Hunthly (1799). Essi ebbero una influenza decisiva
sulla nascente narrativa nordamericana. Brown riprese gli schemi
e i meccanismi del romanzo gotico inglese iniziato da Walpole,
adattandoli alla storia e alla geografia americane e trasformandone
le caratteristiche: il terrore fu da lui interiorizzato, trovò
le sue radici nella psiche. Così "Wieland" dà dignità
tragica a un episodio di cronaca nera, la strage di una famiglia
per mano del padre, un maniaco religioso. In "Edgar Hunthly" protagonista
è un sonnambulo, che si batte con gli indiani assalitori,
imponendosi come prototipo dell'eroe western.
© Antenati - 1994-1997
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