L'umanesimo
di Petrarca e la sua influenza sulla cultura europea
L'umanesimo di Petrarca e la sua influenza sulla cultura europea
L'amore petrarchesco per i classici latini preannuncia il sorgere
dell'umanesimo. "L'umanesimo di Petrarca non consiste tanto
nelle sue capacità di organizzatore culturale, nel suo
entusiasmo di letterato per il mondo della civiltà romana,
ma soprattutto nel modo nuovo in cui rivive" [1] queste esperienze
intellettuali: "la capacità cioè di sentire
la continuità e nello stesso tempo la diversità
rispetto a quel mondo che egli vagheggiava, tentando una sintesi"
[1] tra visione classico-latina e istanze cristiane.
In questo senso l'umanesimo di Petrarca è un umanesimo
"di coscienza e di morale. E' la sua volontà di centrare
l'attenzione dall'esterno all'interno" del singolo, alla
sua vita interiore. "E' la sensibilità esistenziale
e problematica con cui aderiva al cristianesimo" [1], come
del resto mostra il suo ripiegarsi su Augustinus. "E' la
concezione del poeta come uomo dibattuto tra i doveri pubblici
e il gusto e la necessità di una solitudine studiosa"
[1]. Tutte tematiche destinate a dare i suoi frutti nella cultura
letteraria europea.
Come detto Petrarca ebbe un grande influsso, prima come scrittore
e intellettuale latino per tutto il XIV-XV secolo, e poi come
poeta lirico (con il petrarchismo del XVI-XVII secolo). Una fortuna
che non gli giovò quando i gusti e i paradigmi mutarono,
soprattutto nel XIX secolo. L'antipatia che in genere la critica
del XIX secolo nutrì per Petrarca nasceva dalla selva di
imitatori che era fiorita all'ombra di Petrarca; *Leopardi disse
che il poeta era stato tanto imitato da sembrare lui stesso un
imitatore. Diverso l'atteggiamento dei pochi critici italiani
di punta del secolo: *Foscolo (si veda il famoso "Parallelo fra
Dante e Petrarca"), *De Sanctis con l'analisi delle "situazioni"
in cui l'ispirazione petrarchesca prende forma. All'interno della
"scuola storica" importante è il saggio sull'umanesimo
petrarchesco di *P. De Nohlac. Solo a partire dalla fine del XIX
secolo e con il XX secolo si è proceduto a un riesame delle
opere in latino, e a un globale lavoro esegetico e filologico.
Note:
La Nuova Enciclopedia della letteratura Garzanti. - Milano : Garzanti,
1987. - p. 736.
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