Chanson
di Roland
Chanson di Roland
La Chanson di Roland (Chanson de Roland)
risale almeno all'inizio del XII secolo, e ci è giunta
grazie a un codice (ora a Oxford) posteriore di almeno mezzo secolo.
Sono circa 4 mila decasillabi epici divisi in lasse monoassonanzate.
Si narra come, dopo sette anni di guerra contro Marsilio re di
Spagna, Carlo Magno lascia l'assedio di Saragozza affidando il
comando della retroguardia a Roland, il più valoroso dei
paladini. Per il tradimento di Gano, è assalito nel passo
di Roncisvalle da un numero enorme di saraceni: nonostante l'esortazione
del saggio Olivieri, Roland rifiuta di chiamare soccorso prima
di aver combattuto. Solo quando dopo strenua resistenza tutti
i suoi compagni sono morti e lui stesso sta per morire, con un
ultimo sovrumano sforzo dà fiato all'olifante. Nella parte
successiva è la vendetta di Carlo contro i saraceni e contro
Gano.
Il linguaggio è semplice, il ritmo
sottolinea l'evidenza dei calori etici, esaltando il disinteressato
eroismo, l'amore per la "dolce Francia", e la fedeltà fino
al martirio, al proprio signore e alla propria fede. Insomma l'esaltazione
del perfetto guerriero obbediente e motivato nell'unica fedeltà
ai 'valori' che muovono crociate e stermini.
Oltre che nel codice ora a Oxford, ci sono
giunte altre redazioni delle gesta di Roland, persino fuori della
zona ex-latina, a testimonianza dello straordinario successo della
sua storia.
Contesto storico
[Up] Inizio pagina | [Send]
Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa
questa pagina | [Email] Mandaci
una email | [Indietro]
Europa: Antenati - la storia della letteratura europea online
-
© Antenati 1984-2006, an open content
project
|
|